Sugli Usa e sulla loro politica «ci sono tante rappresentazioni caricaturali, tanta disinformazione e propaganda». Ne è convinto il presidente americano George W. Bush, che in tarda mattinata ha avuto un lungo faccia a faccia con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’opinione negativa sugli Stati Uniti che si registra in varie parti del mondo, per il capo della Casa Bianca, non è giustificata: «La verità – ha detto incontrando alcuni borsisti all’American Academy, prima di raggiungere il Quirinale – è che siamo un Paese solidale e aperto e abbiamo a cuore i destini delle persone». «La miglior diplomazia dell’America – ha aggiunto – è far venire la gente nel nostro Paese» ad osservare «in prima persona la verità dell’America».
Il colloquio tra Bush e Napolitano, che si è svolto tutto in inglese, è durato una quarantina di minuti. A quanto si apprende, il capo dello Stato ha espresso al presidente Usa la convinzione che, nella nuova situazione creatasi con le elezioni di aprile, si consoliderà la condivisione degli indirizzi fondamentali della politica estera, anche grazie ad un clima più costruttivo nella vita politica italiana.
Bush incontra Napolitano: gli indirizzi di politica estera sempre più vicini tra i due paesi
Quello di oggi è stato il terzo incontro fra i due capi di Stato. Nel confronto di quest’oggi i due presidenti hanno affrontato i temi più rilevanti nello scenario mondiale, a cominciare dalla situazione economica internazionale, in vista del G8 che si terrá il prossimo anno proprio in Italia.
Altri temi prevalenti nella discussione tra i due capi di Stato hanno riguardato il processo di pace in Medio Oriente. Ampia la disamina dei risultati del vertice della Fao tenuto nei giorni scorsi a Roma. In agenda figuravano anche le questioni relative alla lotta al terrorismo e al crimine organizzato.