Roma – Ultimo impegno istituzionale per Bush, questa volta accompagnato dalla first lady Laura. La coppia presidenziale ha raggiunto il Vaticano per l’incontro con Benedetto XVI. «Che onore, che onore, che onore» ha detto Bush, emozionato, salutando il Pontefice scendendo dalla limousine nera. Poi il presidente ha stretto la mano al Papa, seguito dalla moglie Laura. A fare il baciamano è stata invece l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, la cattolica May Ann Glendon. Al termine della visita, informale e per molti aspetti fuori protocollo, il presidente e la first lady riprendono il viaggio europeo alla volta di Parigi. Il decollo dell’Air Force One da Ciampino è previsto attorno alle 13.
Il programma della visita – Si è trattato di un’udienza eccezionale. Anziché nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico, come ogni capo di Stato, il presidente Bush è stato accolto da Benedetto XVI nella Torre di San Giovanni, nei giardini vaticani. Alle 11 Ratzinger ha accolto il presidente americano accompagnato dalla moglie Laura e dall’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Mary Ann Glendon. Al faccia a faccia non partecipa nessun altro. La first lady Laura e l’ambasciatore restano nel salotto al piano terra. Alle 11.30 lo scambio dei doni e le foto ufficiali dell’incontro tra Ratzinger e Bush. Il presidente americano ha regalato al Papa una fotografia autografata, con le firme incise sulla cornice, sua e della moglie Laura. Anche Ratzinger ha donato al capo della Casa Bianca una fotografia autografata, assieme a quattro volumi sulla Basilica di San Pietro. Ai membri dello staff presidenziale Benedetto XVI ha regalato medaglie e rosari del pontificato.
Mezz’ora di faccia a faccia – Il colloquio privato tra il presidente americano e il Pontefice è durato poco più di mezz’ora. Al termine del faccia a faccia, Ratzinger ha mostrato a Bush la vista suggestiva della città di Roma dall’alto della Torre, illustrando il Cupolone e le bellezze della Capitale. Bush ha ascoltato, sorridente e disinvolto, le spiegazioni del Pontefice. Poi la passeggiata nei giardini vaticani, dalla Torre di San Giovanni alla Grotta di Lourdes. I due uomini hanno camminano insieme, sotto l’ombra di magnifici alberi secolari. A leggera distanza il resto della delegazione.
I precedenti – L’udienza eccezionale di oggi nei giardini vaticani rappresenta il settimo incontro tra il presidente americano George W. Bush e un Papa. Bush è infatti uno dei leader politici che più volte ha incontrato un Pontefice: 3 volte Giovanni Paolo II e 4 volte Benedetto XVI. A questi si aggiunge un incontro, non conteggiato, che risale ai funerali di Giovanni Paolo II, l’8 aprile 2005. Ma in questo caso il presidente Bush incontrò l’allora cardinale Joseph Ratzinger, decano del Collegio cardinalizio.
Un altro dato singolare riguarda il primo incontro del presidente Bush con il Papa, il 23 luglio 2001: fu ricevuto da Giovanni Paolo II a Castel Gandolfo, evento raro e unico nel caso degli 11 presidenti statunitensi ricevuti da un Papa. George Bush fu ricevuto da Giovanni Paolo II il 23 luglio 2001, il 28 maggio 2002 e il 4 giugno 2004. In quest’ultima occasione il presidente americano consegnò a Papa Wojtyla la ‘Medaglia della Libertà’, la più alta onorificenza civile americana.
Bush ha incontrato Benedetto XVI il 7 giugno 2007 in Vaticano, il 15 aprile 2008 a Washington nella Base di Andrews Air Force (unica volta in cui un Capo della Casa Bianca accoglie personalmente ai piedi dell’aereo un Papa) e il 16 aprile 2008 alla Casa Bianca.