Dai fannulloni risorse per i dipendenti più efficienti. Un quota del “tesoretto” che lo Stato realizzerà riorganizzando i dipendenti pubblici, in pratica ciò che avanzerà dopo aver centrato gli obiettivi di deficit, servirà a premiare i meritevoli tramite la contrattazione integrativa. Questo perché dal 2009 la parte del salario accessorio dei dipendenti pubblici sarà corrisposto «in base alla qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa».
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Questa è una delle novità previste dalla legge Finanziaria, che arriverà solo a settembre, insieme alla legge di Bilancio, ma che già comincia a prendere forma. Mancano ancora le cifre dei saldi, anche se le prime misure sono già scritte nero su bianco. Ci sono i fondi per i dipendenti pubblici ed anche le proroghe al 2009 di alcune agevolazioni fiscali, alcune delle quali molto popolari, come lo sconto Irpef per chi possiede abbonamenti nominativi di bus e metro.
«Il disegno di legge finanziaria e la legge di bilancio – ha spiegato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti – saranno formalizzati entro settembre, come prevede la legge, quando saranno stati acquisiti tutti i dati dei bilanci dei ministeri».
Ecco le principali misure contenute nella bozza della Finanziaria:
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Bonus per abbonamento trasporti pubblici – Lo sconto fiscale, introdotto con l’ultima finanziaria, predisposta dal precedente governo, per i possessori di abbonamenti a bus e metro verrà confermato anche dal governo Berlusconi e prorogato al 2009. La norma prevede che per le spese d’acquisto degli abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale possano
essere scontate dall’Irpef sotto forma di detrazione al 19% per un importo delle spese non superiore a 250 euro.
Contratti Pa – Ammontano a circa 3 miliardi gli importi indicati nella bozza della finanziaria per i rinnovi contrattuali del 2009 e per i premi di produttività. Sono infatti previsti 1.560 milioni di euro ai quali si aggiungono 680 milioni per le Forze armate e la pubblica sicurezza. A questi si aggiungono risorse per la vacanza contrattuale del 2008 e altrettanto per il 2009. Totale 2,8 miliardi, ai quali si aggiungono – ha spiegato il ministro della Pa, Renato Brunetta – 200 milioni per premiare la produttività.
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Fondi dai fannulloni ai meritevoli – La Finanziaria introduce poi una formula complessa in base alla quale, in sostanza, una parte dei risparmi raccolti con la lotta contro i fannulloni, andranno a rimpolpare lo stipendio dei meritevoli.
Le risorse risparmiate dalle misure di «riorganizzazione e razionalizzazione delle spese del personale» saranno quantificate ogni sei mesi. Se avanzano risparmi, dopo aver corretto i conti pubblici, saranno destinati con un decreto a finanziare la “contrattazione integrativa” delle amministrazioni pubbliche, contrattazione che un altro articolo prevede debba essere utilizzata per premiare «qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa».
Asili nido – La bozza prevede una ampia serie di proroghe di sconti fiscali al 2009. Ci sono le detrazioni per le spese di frequenza degli asili nido e gli sconti Irpef del 19% sulle spese sostenute dai docenti (fino a 500 euro) per l’aggiornamento professionale e la formazione.
Energia – Vengono estesi ad un altro anno anche le riduzioni dell’accisa sul gas metano usato per uso industriale, gli sconti per gasolio e gpl usati per riscaldamento nelle zone svantaggiate, gli sconti per l’energia elettrica fornita con teleriscaldamento da biomasse.
Autotrasporto – La proroga delle agevolazioni prevede anche per il 2009 l’applicazione di un pacchetto davvero nutrito in favore dell’autotrasporto: la deduzione forfettaria per il settore; il bonus per le spese di trasferta fuori dal territorio comunale; il credito d’imposta per la tassa automobilistica; gli incentivi per favorire l’aggregazione di imprese; la detassazione fiscale e contributiva dei dipendenti; la compensazione per i contributi al servizio sanitario.
Agricoltura – Vengono prorogate di un anno anche: l’aliquota agevolata Irap riconosciuta per l’agricoltura; gli sconti fiscali e previdenziali per le imprese di pesca; le agevolazioni per la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadine; l’esenzione dalle accise per le coltivazioni realizzate sotto serra.