Facebook ospita da sempre i gruppi più disparati. Negli ultimi giorni aveva fatto scalpore “Uccidiamo Berlusconi”, con ben 24mila iscritti.
Contrariamente a quanto si diceva la pagina non è stata cancellata, ma ha cambiato nome: “Berlusconi ora che abbiamo la tua attenzione rispondi alle nostre domande”.
Roberto Maroni aveva assicurato: «Abbiamo dato disposizioni perché il sito contenente minacce al premier apparso su Facebook venga subito chiuso e denunciati alla magistratura quelli che sono intervenuti».