«Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, adesso voglio rispondere». Questa la premessa della telefonata a sorpresa di Silvio Berlusconi alla fine della puntata di Ballarò su Rai3 che ha visto accesi botta e risposta con il conduttore e gli ospiti del centrosinistra. Il premier ha attaccato il conduttore: «Lei fa dei processi pubblici nei miei confronti e senza contraddittorio nella tv pagata da tutti i cittadini».



L’intervento di Berlusconi è arrivato al termine della trasmissione, che vedeva da una parte Rosi Bindi e Pier Ferdinando Casini, dall’altra i ministri Ignazio La Russa e Angelino Alfano. L’affondo iniziale di Berlusconi è stato sui giudici: «L’anomalia italiana non è Silvio Berlusconi, ma sono i pm e i giudici comunisti di Milano che da quando Berlusconi è sceso in politica lo hanno aggredito in tutti i modi. I pm sono la vera opposizione nel nostro Paese».



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Dopo lo sfogo Floris è riuscito ad avviare una sorta di contraddittorio e i toni si sono distesi. Berlusconi ha risposto ad alcune domande, in particolare sulla questione Tremonti («Abbiamo chiarito ogni equivoco con alcuni esponenti del governo e si prosegue con la politica di rigore»), sulla riduzione dell’Irap («Si farà entro i tempi possibili e questo dipende da come si evolverà la crisi»). In chiusura una battuta con Floris. «Presidente, come va con la scarlattina?» gli domanda il conduttore. «Se viene a casa mia sono felice di attaccargliela» replica il premier.