YOUTUBE – Camera – L’intervento di Cicchitto contro Di Pietro: “L’aggressione a Berlusconi, la contestazione di due manifestazioni organizzate e aggressive a Milano, le migliaia di solidarietà a Tartaglia su Facebook, sono il segno che stanno penetrando in settori minoritari della società i veleni prodotti dalla una campagna di odio iniziata nel 1994 … è ripartita dal gossip e due accuse infamanti e terribili: la mafiosità e la responsabilità delle stragi del ’92 e ’94. A condurre questa campagna è un network composto da un gruppo editoriale Repubblica-espresso, quel mattinale delle procure che è Il Fatto, da una trasmissione condotta da Santoro e da un terrorista mediatico di nome Travaglio. Da alcuni pubblici ministeri che hanno nelle mani alcuni processi fra i più delicati sul terreno mafia-politica, che nel contempo vanno nei talk-show a demonizzare il Presidente il Consiglio. Da un partito, l’Italia dei Valori, il cui leader Di Pietro sta in questi giorni evocando la violenza, quasi voglia tramutare lo scontro politico durissimo in atto in guerra civile fredda e poi questa in qualcosa di più drammatico”.



Durante l’intervento di Antonio Di Pietro i deputati del Pdl si sono alzati e sono usciti dall’aula, rifiutandosi di ascoltare il suo intervento. "Ieri, ho espresso solidarietà umana al presidente Berlusconi e deplorazione per la violenza. Oggi esprimo solidarietà totale mia e del mio partito alle persone condannate a morte dall’onorevole Cicchitto". La tensione non sembra placarsi.



 

 

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