Il fuori onda del Presidente della Camera Gianfranco Fini è l’argomento politico del giorno. Pescara, giornata conclusiva del “Premio Borsellino”, 6 novembre, Fini è seduto di fianco a Nicola Trifuoggi. I microfoni però non sono spenti e la chiaccherata tra i due farà il giro del web, scatenando reazioni politiche clamorose.
Oggetto principale della discussione Silvio Berlusconi. Ma cosa ha detto Fini di tanto grave e importante? Ecco il testo.
Fini: “Qualche giorno fa rileggevo un libro sull’Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: ‘Lei rappresenta lo stato… participio passato del verbo essere’. Efficace, no?”
Trifuoggi: “Potrebbe essere riesumata”
Fini: “Infatti non escludo di farlo, citando la fonte… prima o poi lo faccio”
Fini (riferendosi ad Aldo Pecora, che nel suo discorso dirà "Noi siamo di passaggio, qua nessuno è eterno, non si vive in eterno"): "… se ti sente il Presidente del Consiglio si incazza"
Fini: "Sono un ragazzaccio io… come dicevano i greci… poco se mi giudico molto se mi confronto… è così, sembra una battuta invece è una massima di vita. E’ l’umiltà e nello stesso tempo la consapevolezza di vivere".
Fini: "Per i ragazzi come questi (riferendosi a Pecora) .. è chiaro che una delusione a 23 anni, non alla nostra età, ti toglie qualunque possibilità di credere nella vita".
Fini: "Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza (ndr il pentito Gaspare Spatuzza)… speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da… perché è una bomba atomica".
Trifuoggi: "Assolutamente si… non ci si può permettere un errore neanche minimo".
Fini: "Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che… lei lo saprà .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di … (ndr Berlusconi?)… uno è vice presidente del CSM e l’altro è il Presidente del Consiglio…"
Trifuoggi: "Pare che basti, no"
Fini: "Pare che basti"
Trifuoggi: "Però comunque si devono fare queste indagini"
Fini: "E ci mancherebbe altro"
Fini: "No ma lui, l’uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di… qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo… magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento… siccome è eletto dal popolo…
Trifuoggi: "E’ nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l’imperatore romano"
Fini: "Ma io gliel’ho detto… confonde la leadership con la monarchia assoluta…. poi in privato gli ho detto… ricordati che gli hanno tagliato la testa a… quindi statte quieto".