Silvio Berlusconi perde 3 punti nella fiducia degli italiani, mentre il ‘nuovo’ Pd di Dario Franceschini fa un balzo in avanti di 4 punti, arrivando al 29%, sempre in termini di fiducia. Stabile il Pdl (al 48%) mentre la Lega Nord arriva al suo massimo storico con il 33%. Sul fronte dei ministri, stabile Roberto Maroni in vetta (60%), seguito da Angelino Alfano e quindi da Maurizio Sacconi (entrambi in crescita del 2%), raggiunto da Umberto Bossi (+5%). E’ quanto emerge dal consueto sondaggio dell’Ipr Marketing per Repubblica.it effettuato il 13 e 14 marzo sulla fiducia degli italiani.



LA FIDUCIA NEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – Silvio Berlusconi passa rispetto al sondaggio di febbraio dal 55 al 52%, con un calo di 3 punti che vanno ad accrescere la quota di italiani che ha poca o nessuna fiducia nel premier (si passa dal 42 al 45%).

LA FIDUCIA NEL GOVERNO – Anche la fiducia nel governo nel suo complesso subisce una flessione, in questo caso del 2%, arrivando al 44%. Da notare pero’ che la quota di coloro che hanno poca o nessuna fiducia sale di un 3% (un punto viene da coloro che erano senza opinione), arrivando per la prima volta a essere la maggioranza assoluta, il 52%. Dall’inizio del 2009 (quindi gia’ nelle rilevazioni di gennaio e febbraio) coloro che hanno ‘poca o nessuna’ fiducia nel governo sono una percentuale maggiore (in entrambe quelle rilevazioni erano il 49%) di coloro che ne hanno ‘molta o abbastanza’ (erano il 46%).



LA FIDUCIA NEI MINISTRI – A guidare la classifica, come si diceva e’ Maroni (stabile al 60%), seguito da Alfano (al 59%, +2%), Sacconi (57%, +2%) e Bossi (57%, +5%), Tremonti (55%, -2%), Frattini (54%, -2%) e Brunetta (54%, +2%). In coda e’ stabile Vito (33%), preceduto da Giorgia Meloni (37%, -2%) e Rotondi (38%, stabile).

LA FIDUCIA NEI PARTITI – A guidare la classifica e’ sempre il Pdl, che puo’ contare sulla fiducia (stabile) del 48% degli italiani. Seconda l’Italia dei valori con il 41% (+1%), seguita da Lega Nord (33%, +2%, al suo massimo storico), Udc (30%, invariato). Resta fanalino di coda, ma per la prima volta in crescita, dopo una parabola che l’ha portato dal 38% di maggio 2008 al 25% della rilevazione del mese scorso. Ora e’ al 29%, con un +4%.