«Solo un messaggio chiaro» può fermare i viaggi «della disperazione, che, purtroppo, hanno portato a morire, nelle acque del canale di Sicilia, tanti, partiti anche sulla base dei messaggi dell’opposizione o di monsignor Vegliò». Queste le parole di Roberto Calderoli, pronunciate appena qualche giorno fa. Dichiarazioni che hanno riacceso la polemica già in corso in merito alla tragedia del Canale di Sicilia dove avrebbero perso la vita più di 70 eritrei a causa di un naufragio.



A tornare sulla questione è, oggi, monsignor Antonio Maria Vegliò che accusa Calderoli di aver usato «parole inaccettabili e offensive, quasi che io sia responsabile della morte di tanti poveri esseri umani inghiottiti dalle acque del Mediterraneo». Inoltre, rispondendo alle parole del ministro leghista secondo cui Vegliò non parlava in rappresentanza di alcuno, lo stesso Vegliò ha dichiarato che «come capo dicastero ho il grande onore di fare dichiarazioni a nome della Santa Sede».



La polemica innescata è stata raccolta anche dagli esponenti dell’opposizione. «Il governo continua a farci fare una pessima figura con tutti. Dopo la Ue, l’Unhcr, ora anche col Vaticano. La dichiarazione di monsignor Vegliò è di una chiarezza lampante. L’esecutivo, soprattutto per quanto riguarda le tematiche dell’immigrazione, non può essere guidato dal Carroccio», ha dichiarato il senatore del Partito Democratico Roberto Di Giovan Paolo. Dall’Italia dei Valori giungono le critiche di Felice Belisario: «il Carroccio tiene in ostaggio Berlusconi e il suo esecutivo e che, per accontentare il suo elettorato xenofobo, è disposto a farci fare una pessima figura anche con la Santa Sede. Che cosa ne dicono i cattolici del Pdl? Perché stanno zitti?»

Leggi anche

MESSAGGIO MADONNA DI MEDJUGORJE OGGI 25 OTTOBRE 2024/ "I Santi sono esempi da imitare, intercedono per voi"