La rete ha presto diffuso la notizia. Una bomba ad orologeria scoppiata nel giro di pochissime ore e partita da Facebook. Lo slogan razzista e xenofobo apparso su un profilo di Facebook, firmato Lega Nord è stato duramente criticato dall’Osservatorio Antiplagio e dall’ex leader Pd Walter Veltroni. Sulla vicenda interviene ora il diretto interessato: il Carroccio per bocca del suo capogruppo alla Camera, Roberto Cota, prende le distanze dall’accaduto.
«Ancora una volta stiamo assistendo ad un circuito mediatico impazzito, che si muove con la complicità di chi gioca a mistificare la realtà. L’amicizia su Facebook si dà in buona fede a centinaia di soggetti ogni giorno e non si può in alcun modo essere responsabili delle condotte altrui», ha dichiarato Roberto Cota. «Nel caso di specie – afferma l’esponente del Carroccio – siamo di fronte ad una vera e propria truffa, perché qualcuno si è spacciato per leghista, intestando una pagina Facebook ad una sezione della Lega che abbiamo verificato non corrispondere; oltretutto è stato utilizzato per questa pagina un manifesto patacca (evidentemente ritoccato graficamente) che la Lega non ha mai ideato, né tanto meno stampato. Detto questo, probabilmente esiste un problema di regole».
«Io – conclude Cota – ho ovviamente fatto rimuovere subito l’amicizia a questa fantomatica pagina e segnalato la truffa al gestore. Lo stesso farà Umberto Bossi. Mi dispiace infine aver letto le dichiarazioni di Veltroni su questo episodio, anche perché ho sempre ritenuto l’ex segretario Pd persona corretta e che non ha bisogno di queste cose per potare avanti la propria politica».