Un pranzo, a base di carbonara, tra Franceschini e Di Pietro per mettere da parte la concorrenza e far prevalere l’unità delle opposizioni. È durato oltre un’ora in un ristorante della capitale l’incontro tra il segretario del Pd e il leader Idv, determinati a ricompattare le forze «in un momento – dice l’ex pm – di emergenza nazionale per la crisi e l’attacco alla libertà di informazione». Qualche apertura su eventuali alleanze con l’Udc alle regionali: si deciderà caso per caso.



Dopo aver ascoltato Bersani a Milano, Di Pietro ha quindi incontrato, come annunciato, l’altro candidato alla guida del Pd. «Ma prima di tutto – ha precisato – è stato un incontro con il segretario attuale perché la cosa più importante è che le istituzioni democratiche sono in pericolo e questo momento di emergenza nazionale impone ai responsabili dei partiti di trovare la forza e il coraggio dell’unità per fermare la deriva antidemocratica e di destabilizzazione del paese».



Quanto alle regionali, la contrarietà di Franceschini a intese con l’Udc «decise ad un tavolo nazionale» è nota. Ma Pd e Idv stanno ora studiando «una strada per cercare di non restituire la prossima volta il paese a Berlusconi», valutando le situazioni caso per caso.

Leggi anche

DENTRO IL MODELLO EMILIANO/ Il rischio del PD, pagare dazio ai radical chic e dimenticare la cosa pubblica