Il ministero della Pubblica amministrazione ha assicurato che non vi sarà alcuna “marcia indietro” sulla lotta all’assenteismo. La replica del ministero fa seguito a un articolo di Repubblica.it in cui si sosteneva che fosse stata abrogata con un decreto legge del primo luglio la normativa “antifannulloni” che prevedeva indennità di malattia ridotta per gli impiegati pubblici e fascia di reperibilità estesa a tutta la giornata (tranne che dalle 13 alle 14).
Di questi punti, il ministero guidato da Renato Brunetta, in un comunicato, riconosce solo il ripristino di fasce ridotte di reperibilità. «Repubblica.it stia pur certa – si legge – che il ministro Brunetta ha intenzione di continuare con la stessa determinazione nella sua “rivoluzione” per una pubblica amministrazione finalmente efficiente, trasparente e gentile».
In realtà – si prosegue – «l’unica modifica intervenuta nel decreto legge riguarda le fasce di reperibilità, che sono state uniformate nella durata a quelle vigenti nel settore privato. Sulle fasce di reperibilità per le visite fiscali – commentano i sindacati del pubblico impiego – Brunetta si è corretto e ha fatto bene».