Si sono visti per un’ora il capo dello stato Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per parlare delle iniziative da mettere in campo per celebrare il 150mo dell’unità d’Italia. Hanno preso parte all’incontro anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, autore delle proposte. Nell’incontro, definito “cordiale compatibilmente con il momento”, si è parlato dei principali temi di attualità, compresa la “disinformazione” della quale, ha detto Berlusconi, è stato la prima vittima. Il capo dello stato avrebbe auspicato un ritorno ad un clima più sereno. Ed è possibile che proprio su questo il presidente della Repubblica torni domani, nel corso del suo intervento al Workshop Ambrosetti che si tiene a Cernobbio. Sullo sfondo delle comuni preoccupazioni sta, naturalmente il battage mediatico che ha portato alle dimissioni il direttore di Avvenire, Dino Boffo, e le polemiche legate al caso, che non accennano a placarsi.



Al centro del colloquio sono rimaste comunque le celebrazioni per l’anniversario dell’unità nazionale. Berlusconi si è impegnato con Napolitano garantendo che saranno valorizzate al massimo le iniziative di carattere storico e culturale centrate sull’unità del paese. Il capo dello Stato ha anche sollecitato il massimo coinvolgimento del comitato per le celebrazioni del 2011, presieduto da Carlo Azeglio Ciampi, e del comitato organizzatore.

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