“Cari pugliesi, vi racconto una storia…”, con queste parole inizia il video di Nichi Vendola, confezionato dallo stesso candidato alle primarie di domenica per la guida della Regione Puglia. Secondo il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il Professor Logroscino è un’autorità indiscutibile nel campo della medicina, invitato da lui stesso a tornare in Puglia, dopo la sua emigrazione in America. “I giornali di oggi parlano di una mia iscrizione per questa storia che riguarda il Professor Logroscino nel registro degli indagati. In un’Italia in cui puoi diventare primario – prosegue Nichi Vendola – anche se sei ignorante come una capra, basta che sei ben protetto dai partiti, noi abbiamo costruito una storia diversa”. “E’ difficile poter immaginare di essere iscritto nel registro degli indagati per una cosa per cui pensavo di meritare una lode”.
Ecco però il punto più importante del discorso di Nichi Vendola: “Capisco che questa è la settimana delle primarie. Capisco che la lotta politica si possa svolgere su tanti piani, a volte su piani inclinati che rischiano di portarci in un dirupo. Ho una grande serenità, ho la consapevolezza di non aver offeso le regole e la legge interiore che ognuno ha dentro di sè”. “Non mi scalfisce questo atto – conclude Nichi Vendola – se fosse vera la mia iscrizione al registro degli indagati, seppur accompagnata da una richiesta di archiviazione, resto sereno. E’ un episodio di buon governo ed è incredibile che sia un episodio da analizzare con la lente del codice penale. Era importante per me testimoniare ai pugliesi come stanno le cose, quasi un anno intero in cui abbiamo visto andare in scena tentativi di colpirmi. Devo essere  proprio un’anomalia, una cosa strana da far sparire. Mi spiace per tutti i miei nemici, ma non intendo sparire”.



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