BESTEMMIA BERLUSCONI – VIDEO L’ESPRESSO – LE REAZIONI: La bestemmia di Silvio Berlusconi, filmata in Abruzzo, quando ai tempi del G8 il premier si era fermato a raccontare una barzelletta con i militari, ha suscitato un vespaio di polemiche. A pubblicarla in rete il sito dell’Espresso, che ieri ha registrato un altissimo numero di visite.
Oggi è il giorno delle reazioni nel mondo cattolico, ma non solo. «Il premier Berlusconi dovrebbe chiedere scusa a tutti gli italiani e in primo luogo ai credenti nel nostro Signore», ha dichiarato l’arcivescovo Velasio De Paolis, ministro delle finanze vaticane, in un’intervista a La Repubblica.
«A nessuno è lecito bestemmiare – ha aggiunto – nemmeno per scherzo e i primi a saperlo dovrebbero essere proprio i rappresentanti delle istituzioni. Il capo del governo non è una persona qualsiasi e tutti i suoi gesti ed espressioni, manifestate sia in pubblico che in privato, non possono mai passare inosservate. E i danni possono essere irreparabili».
«Ci mancava solo la bestemmia dentro la barzelletta del presidente», scrive il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, nell’editoriale di oggi. «C’è una cultura della battuta a ogni costo che ha preso piede e fa brutta la nostra politica. E su questo tanti dovrebbero tornare a riflettere. Ma su ogni uomo delle istituzioni – continua l’articolo – su ogni ministro e a maggior ragione sul capo del governo grava, inseorabile, un più alto dovere di sobrietà e di rispetto. Per ciò che si rappresenta, per i sentimenti dei cittadini e per Colui che non va nominato invano».
Mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, invita tutti a contestualizzare: «Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose e, certamente, non bisogna da un lato diminuire la nostra attenzione, quando siamo persone pubbliche, a non venir meno a quello che è il nostro linguaggio e la nostra condizione; dall’altra credo che in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato».
«Ritengo anche che si debba fare di tutto per evitare il conflitto – ha concluso Fisichella – e dobbiamo quindi guardare a cose più importanti e sono convinto che anche i mezzi di comunicazione faranno la loro parte».
Di segno opposto Famiglia Cristiana: «Un’offesa a tutti i cattolici. Si vorrebbe provare stupore di fronte a questa performance del primo ministro che pretende di aver evitato una guerra della Russia contro la Georgia e di aver salvato l’economia americana dalla crisi fornendo buoni consigli a Obama». Secondo il settimanale dei Paolini il Cavaliere arriverebbe da uno dei più chiari esempi di quel "cristianesimo alla carta" o "cristianesimo usa e getta" che è oggi tra le piaghe più profonde della vita sociale del nostro Paese».
«Berlusconi ha sbagliato, mi sembra che il presidente abbia chiesto scusa. Quando accadono questi fatti ci sono solo poche cose da fare: dare un giudizio, e lui ha sbagliato, chiedere scusa, e lui lo ha fatto, e, per un cattolico, andarsi a confessare». Parola di Maurizio Lupi (Pdl), che ha aggiunto: «È inutile continuare ad alimentare polemiche e strumentalizzare. Mi piacerebbe che per il bene comune del Paese la politica si concentrasse sul contenuto del discorso di Berlusconi in Parlamento».