Gianfranco Fini avverte: “Mi auguro che sul tema giustizia non ci siano questioni insormontabili e che non ne scaturisca una crisi di governo, ma su alcune questioni che la riguardano, questa possibilità c’è”. Non è la prima volta che il leader di Futuro e Libertà lancia un monito del genere.

Già lo scorso 12 ottobre aveva detto le medesime parole, cioè che sul tema giustizia si possa provocare una crisi di governo. Le parole di oggi del presidente della Camera sono state rilasciate durante una intervista con la rete televisiva Antenna Nordest. L’intervista andrà in onda domattina, intanto ne sono state rilasciate alcune parti: “Noi non crediamo che si possa o si debba riformare la giustizia punendo la magistratura la magistratura non deve essere sottoposta, uso questa espressione, ad altri poteri e quindi nemmeno a quello esecutivo. Questo è un rischio concreto. Mi auguro non si concretizzi”.



In precedenza un altro scontro fra membri della maggioranza. Fabrizio Cicchitto ha infatti reagito alle parole di Italo Bocchino che ipotizza un governo tecnico per riformare la legge elettorale. “Non si può stare in una maggioranza e nello stesso tempo prepararne un’altra. Anche perché questa posizione non è condivisa da un’area del Fli” ha detto.



Si è aggiunto Umberto Bossi: "Fini è preda di un cortocircuito della provocazione, ma penso che i due hanno entrambi interesse a non fare troppo casino e a trovare la quadra". Bocchino ha reagito a sua volta: “Prima di occuparsi delle aree di Futuro e libertà, Cicchitto si preoccupi delle innumerevoli correnti e correntine interne al Pdl. Saremo leali con gli elettori".

Leggi anche

FINI CONDANNATO/ In quella casa a Montecarlo il "suicidio" dopo la sconfitta per mano di Berlusconi