SILVIO BERLUSCONI – GIUSTIZIA: «Ritengo che una legge che sospenda i processi delle più alte cariche dello Stato mentre adempiono alle loro funzioni istituzionali sia opportuna e anzi, vista la magistratura con cui abbiamo a che fare, assolutamente indispensabile». Silvio Berlusconi torna sul dibattito politico a proposito del delicato tema giustizia, attraverso le dichiarazioni rilasciate a Bruno Vespa per il suo nuovo libro.
«Soltanto con la serenità e la forza d’animo che derivano dalla consapevolezza di non aver commesso alcun reato – continua il premier – sono riuscito a disinteressarmi dei tanti, troppi procedimenti che mi sono stati addossati e che ogni giorno vengono amplificati da giornali e televisioni».
Le anticipazioni del libro “Il cuore e la spada. 1861-2011. Storia politica e romantica dell’Italia unita”, tornano a infiammare il dibattito politico: «Proprio a causa di questi comportamenti dei magistrati politicizzati i nostri parlamentari sono in procinto di chiedere una Commissione parlamentare d’inchiesta. Penso che questa iniziativa sia largamente condivisa e debba far luce su una infinità di processi clamorosi, come quelli, tra i tanti, contro Calogero Mannino, contro il generale Ganzer e l’ex Capo della Polizia De Gennaro. È un’iniziativa a difesa dei cittadini, ma anche delle migliaia di giudici per bene che lavorano seriamente e che per colpa di pochi vedono diminuire la fiducia degli italiani anche nei loro confronti».
Riguardo alle ultime inchieste: «Sono amareggiato soprattutto per Pier Silvio che in Mediaset non si è mai occupato e non si occupa di questioni fiscali. Viene contestata un’evasione inferiore a un milione di euro, quando quell’anno, il 2004, il mio gruppo versò all’erario imposte per 448 milioni. Ci si aspetterebbe il conferimento di una medaglia d’oro in premio».
«In un contesto siffatto – prosegue Berlusconi – nessuna persona sana di mente rischierebbe di evadere un quattrocento ottantesimo delle imposte pagate! Mi assicurano che la contestazione sarebbe frutto di una diversa interpretazione delle norme tra i commercialisti e l’Agenzia delle entrate. Proprio per evitare questi casi la riforma fiscale dovrebbe far chiarezza su tanti punti controversi che mettono in difficoltà tanti professionisti e imprenditori. Il mio coinvolgimento? Ero presidente del Consiglio e dal 1994 non mi occupavo, come non me ne occupo tuttora del gruppo Fininvest e di Mediaset. Mi lasci dire che ancora una volta è scattato l’uso politico della giustizia per cercare di denigrare il presidente del Consiglio».