RAI – BERSANI (PD) ATTACCA MASI: «Con la lettera di tre consiglieri d’amministrazione della Rai al presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, il caso Rai è arrivato a un punto di una gravità inaudita. Siamo davvero al capolinea».
Questa l’opinione del segretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Per ripartire è necessario che l’attuale direttore generale, Mauro Masi, prenda atto che la sua esperienza è finita. Il Parlamento si faccia carico da subito di un provvedimento di riforma della governance del servizio pubblico. Non è più il momento di temporeggiare. Qualsiasi ulteriore ritardo rischia di far precipitare la Rai in una crisi irreversibile».
«Non vogliamo che un bene collettivo come il servizio pubblico radiotelevisivo sia lasciato andare fuori controllo. La vicenda della Rai – conclude Bersani – è l’ennesima dimostrazione che questo governo lascia marcire i problemi anzichè affrontarli e risolverli».
Sullo stesso tema Generazione Italia ha lanciato il manifesto "fuori i partiti dalla Rai – basta pagare il canone". «La tv pubblica italiana – si legge – si chiama azienda, ma opera in un non-mercato, dalla pubblicità ricava ciò che può (di più non potrebbe, stante il tetto normativo) e non quanto la sua quota del mercato televisivo le permetterebbe. Il resto – si sa – lo prende dal canone, cioè da una tassa su tutti quanti abbiano in casa un apparecchio televisivo. È quanto si legge sul sito di Generazione Italia che pubblica un manifesto tricolore (che si può scaricare) per chiedere»