Il Cdm ha approvato il maxi-decreto sul federalismo fiscale
Il maxi-decreto sul federalismo fiscale, che sintetizza le nuove disposizione in materia di costi standard per la sanità, finanza regionale e provinciale, è stato approvato da Consiglio dei ministri. Un Consiglio lampo, durato poco più di mezz’ora, al termine del quale il ministro della Difesa Ignazio La russa ha comunicato che il testo del provvedimento è rimasto invariato rispetto a come è entrato in Cdm. Il prossimo passaggio è il vaglio da parte della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento. Poi, il ritorno in Cdm per l’approvazione definitiva.
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Il decreto, che raggruppa 27 articoli, prevede, tra le altre cose, l’addizionale Irpef regionale dal 2012, aumentabile, dal 2015, fino al 3%, contestualmente alla riduzione fiscale di competenza statale. Sarà possibile, poi, ridurre l’Irap, solo se l’Irpef non sarà aumentata. Spariranno, inoltre, dal 2014, le tasse di abilitazione professionale, l’imposta sulle concessioni demaniali e quella per l’occupazione di spazi pubblici. I costi standard per il servizio sanitario saranno applicati dal 2013.
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