Roberto Saviano replica alle accuse del ministro Maroni. Dopo il monologo dello scrittore all’ultima puntata di “Vieni via con me” in cui è sembrato suggerire una collusione tra ndrangheta e Lega, Maroni e altri esponenti dle aprtito si sono dichiarati indignati delle parole “infamanti” di Saviano.
Raggiunto da Repubblica, Saviano replica così: “Io non so che trasmissione Maroni abbia visto. Riguardandola, si vede che io non ho fatto altro che raccontare una inchiesta, ho segnalato quando ho parlato del politico leghista che questo politico non è stato neanche arrestato. Ho raccontato un clima che si evince dall’inchiesta della penetrazione della ndrangheta a Milano, una penetrazione gigantesca. Dopo di che ho fatto una analisi che ha riconosciuto il contrasto culturale della Lega, io stesso ho riconosciuto a Maroni una operatività maggiore, ma dire ogni volta che c’è un blitz che si è sconfitta la mafia è una miopia”.
Prosegue Saviano: “Il nostro programma non è una tribuna politica, se Maroni deve appellarsi a qualcuno deve appellarsi all’anti mafia, io ho infatti ho descritto le loro indagini. Le intercettazioni di Pino Neri dimostrano quello che ho detto. Non ho detto che la ndrangheta e la Lega si vanno confederando. Tutta questa ferocia nell’attaccarmi è del tutto immotivata. Non è pensabile fare sempre ricorso alle risposte, il nostro non è un programma politico, è un racconto dell’Italia, loro l’Italia la costruiscono nelle conferenze stampa e nei telegiornali.
"Ho raccontato la storia dal mio punto di vista, che un punto di vista non possa esistere se non quando si pone davanti un punto contrario, mi sembra antidemocratico. Io critico il silenzio culturale sul problema mafia in Lombardia che è centrale e che politici e imprenditori lombardi fingono di ignorare. Milano è una piazza internazionale di investimenti e di traffici del narcotraffico. C’è un nord completamente infiltrato, volevo dire all’elettorato leghista che non è vero che c’è al nord tutto il bene e al sud tutto il male. Credere che la ndrangheta sia sporca quando spara e pulita quando investe capitali”. Infine: “Berlusconi mi farebbe piacere invitarlo a fare un elenco. Non abbiamo problemi a invitarlo al nostro programma”.