Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini ha annunciato che il 14 dicembre il suo partito voterà sì alla sfiducia.

«Il 14 voteremo sì alla sfiducia, ma l’importante è quello che succede il 15»: lo ha dichiarato il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, nel corso di un’intervista, ospite del tg La7 di Enrico Mentana. Il politico centrista si dice, in ogni caso, fermo nelle sue intenzioni di far vita ad un “governo di armistizio”: «Io vado avanti e il fatto che ci siano risposte negative è un fatto di debolezza. Si tiene fermo lo status quo di un governo che, come dimostra anche la vicenda Carfagna, non è più in grado di lavorare».



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Sulla vicenda legata al ministro per le Pari opportunità, in particolare, ha commentato: «L’Udc in Campania conta e governa con il centrodestra. C’è una battaglia di potere e a molti interessa fare affari alle spalle dei cittadini. Mara Carfagna ha la mia solidarietà, perché fa una battaglia giusta, di pulizia. Io sono per dare a Caldoro, che è una persona perbene, la gestione dei termovalorizzatori. Le province scalpitano, ma dovrebbero già gestire i rifiuti e non riescono a farlo», Il fatto, poi, che pare che il presidente del Consiglio sembra sempre più intenzionato a ricorrere alle elezioni anticipate «vuol dire – conclude Casini – che ammette che ha fallito. Io dico che dovrebbe fare qualcosa di diverso. Anche perché di tutti questi che fanno la corsa alle elezioni, l’unico a beneficiarne sarebbe la Lega».



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