Il ministro della Difesa Ignazio la Russa commenta l’emendamento sul quale il governo è stato battuto.

«Il Fli con il suo voto a Montecitorio sulle norme del trattato Italia-Libia dice no alla politica dei respingimenti»: lo ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio la Russa, commentando la votazione in cui il governo è stato battuto su un emendamento del radicale Mecacci votato dalle opposizioni e dal partito di Fini. «Fli vuole che cessi oggi la politica dei respingimenti, ponendo una condizione impossibile perché prosegueano», ha aggiunto.



Secondo il ministro, tra i coordinatori del Pdl, «diverso è quello che noi per primi abbiamo proposto con un testo scritto dal ministro Frattini, cioè premere con tutti i mezzi a livello europeo e direttamente sulla Libia, perché vi siano sempre più garanzie del rispetto dei diritti umani per i profughi». In ogni caso, ha fatto presente, «i respingimenti veri e propri, finora, sono stati pochissimi, i clandestini non ci hanno più provato a venire, il che ha comportato il venir meno di perdite umane e di sofferenze per chi si imbarcava, preda dei signori della tratta degli schiavi».Per la Russa, con la decisione di Fli, si «fanno tornare i barconi di immigrati».



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