– Lite al Senato – In questo video la bagarre scoppiata nell’aula del Senato. Scajola stava riferendo le comunicazioni del governo al Senato sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese. Ma, ad un certo punto, il presidente di turno, è stato costretto a interrompere la seduta quando, dai banchi dell’opposizione, il senatore del Pd Costantino Garraffa ha inveito contro il ministro Scajola accusandolo di dire bugie a proposito della situazione dell’area industriale di Termini Imerese e sulle iniziative del governo. Da qui è partita la rissa verbale.
Il ministro Scajola, prima della sospensione della seduta, stava spiegando che «per ampliare ulteriormente la gamma delle possibili soluzioni stiamo valutando la possibilità di rivolgere un invito internazionale a tutti i soggetti potenzialmente interessati al rilancio industriale dell’area». L’affermazione che, tra i banchi dell’opposizione ha destato maggiormente scalpore, è stata quella relativa alle disponibilità finanziaria del governo e della Regione Sicilia: «Sono a disposizione 450 milioni di finanziamenti statali e regionali per migliorare le infrastrutture e sostenere la ristrutturazione del polo produttivo» ha detto Scajola, a proposito dello stabilimento di Termini Imerese.
Durante l’informativa su Termini Imerese Scajola ha annunciato che «il governo ha ritenuto che anche in Italia sia giunto il momento di tornare alla normalità del mercato dell’auto, non rinnovando gli incentivi e intensificando invece il sostegno alla ricerca e all’innovazione». Scajola ha sottolineato che la condizione fondamentale è «il mantenimento dell’occupazione, e la salvaguardia della presenza industriale sul territorio». Il ministro Scajola, inoltre, ha fatto presente che per questo è stata istituito una task force «con il compito di raccogliere, analizzare e valutare le diverse manifestazioni di interesse per nuove attività produttive» e che «proprio oggi sono a Termini Imerese i tecnici di Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa ndr.)».
Mentre il ministro Scajola annunciava l’entità dei finanziamenti, sono scoppiati i tafferugli. «Senatore Garraffa, la deve smettere! Ma lei, cosa pretende? Che il ministro dica quello che pensa lei? E allora quanto interverrà lei dirà quello che pensa. La deve smettere di fare l’urlatore di professione!», ha affermato il presidente di turno tentando di riportare all’ordina il senatore Garraffa. «Presidente – interviene Scajola decisamente concitato – lei non può permettere che un senatore dica che io dico bugie! Lei non se lo può permettere!». Poi, rivolgendosi a Garraffa, «lei è un maleducato e un bugiardo! » – dice Scajola – «Ci sono 100 milioni dello stato e 350 milioni della regione Sicilia e si vergogni!», conclude il ministro Scajola. Ma il senatore Garraffa, non intende piantarla e continua a inveire contro Scajola.
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A CAUSA DELLA LITE TRA GARRAFFA E SCAJOLA SUI FINANZIAMENTI A TERMINI IMERESE,
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«Senatore Garraffa, io credo di essere stato abbastanza tollerante…» – le urla non si placano, nonostante il monito del presidente di turno. «Ma la smettete! » ritenta, per poi, arrendevolmente, dichiarare: «La seduta è sospesa!»
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