Questo interessante sondaggio sui bacini elettorali apre ad alcune riflessioni. L’intervistatore ha infatto posto la questione in questi termini:  “Le leggerò i nomi di alcuni dei principali partiti italiani, per ciascuno mi puo’ dire se li se prenderebbe o se li già ha presi in considerazione per il voto, anche se poi non li ha votati?”.



Autore:
Arnaldo Ferrari Nasi

Committente/ Acquirente:
AnalisiPolitica (pubblicato su Il Foglio il 25/2/2010)

Criteri seguiti per la formazione del campione:
campione rappresentativo, probabilistico, controllato per quote di sesso, età, area geografica e titolo di studio

Metodo di raccolta delle informazioni:
nterviste telefoniche su questionario informatizzato



Numero delle persone interpellate e universo di riferimento:
800 casi – popolazione italiana adulta

Domande:  “Se domani ci fossero altre elezioni per il Parlamento nazionale, che partito voterebbe?” e “Quando si va a votare, a volte si e’ incerti tra alcuni candidati, partiti, mentre si e’ sicuri di votare per altri. Ora le leggerò i nomi di alcuni dei principali partiti italiani, per ciascuno mi puo’ dire se li se prenderebbe o se li già ha presi in considerazione per il voto, anche se poi non li ha votati?

Questo interessante sondaggio sui bacini elettorali apre ad alcune riflessioni. L’intervistatore ha infatto posto la questione in questi termini:  "Le leggerò i nomi di alcuni dei principali partiti italiani, per ciascuno mi puo’ dire se li se prenderebbe o se li già ha presi in considerazione per il voto, anche se poi non li ha votati?".
Dalla tabella qui sotto si evince che il Pdl raccoglie i suoi voti principalmente dalla larga fascia di indecisi e dal priincipale partito del centrosinistra, il Partito Democratico, al terzo posto la Lega Nord, al quarto l’Udc. Un dato che sembra confermare una certa tendenza al bipolarismo anche da parte degli elettori che identificano nel principale partito di coalizione il proprio referente e sono disposti a dare la fiducia all’uno piuttosto che all’altro a seconda dei casi. Molto forte la presa sugli indecisi. Sono ovviamente nulli gli elettori del Pdl che abbiano pensato di votare l’Idv di Di Pietro, anche se un pensiero in favore di Lega e Udc da questi stessi elettori è stato fatto.



Tra gli elettori della Lega Nord c’è una grandissima fetta di persone che si considerava "indecisa" o che ha preso in considerazione l’ipotesi di votare per il partito di Berlusconi e ha poi scelto di votare per il partito di Bossi.
Un campanello d’allarme per il Pdl al Nord, dove i dirigenti di partito temono sempre di più il "sorpasso leghista"?