“Care amiche e cari amici Promotori della Libertà, come sapete si è cercato di estrometterci dal voto per le regionali in Lombardia e si cerca di farlo nella città di Roma e nella sua provincia. Si vuole impedire a milioni di persone di votare per il Popolo della Libertà”. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, torna all’attacco, dopo un periodo di silenzio assoluto dovuto alle fasi cooncitate dal cosiddetto “caos liste”.
“A Roma abbiamo subìto una duplice ingiustizia – continua Berlusconi -. Ai nostri delegati, che erano presenti in orario nell’ufficio preposto, prima è stato impedito di consegnare le liste del Popolo della Libertà da coloro che hanno il dovere di ritirarle. Poi il Tribunale Amministrativo ha completato l’opera, respingendo non solo il nostro ricorso, ma anche l’invito che il Presidente della Repubblica aveva lanciato con una propria lettera, affinché il diritto di voto, attivo e passivo fosse garantito nei confronti di tutti i contendenti, compresa la maggiore forza politica in Italia: il nostro Popolo della Libertà”.
Il video chiama alla mobilitazione dei militanti e annuncia una nuova manifestazione: “Presto Vi darò appuntamento per una grande manifestazione nazionale per difendere il nostro diritto al voto e quindi la nostra democrazia e la nostra libertà.
Vi ringrazio e Vi abbraccio tutti, con l’augurio a ciascuno di Voi di riuscire a realizzare i progetti e i sogni che portate nella mente e nel cuore”.
Care amiche e cari amici Promotori della Libertà, come sapete si è cercato di estrometterci dal voto per le regionali in Lombardia e si cerca di farlo nella città di Roma e nella sua provincia. Si vuole impedire a milioni di persone di votare per il Popolo della Libertà.
E’ un sopruso violento e inaccettabile, che in parte abbiamo respinto. A Milano, sia pure con un ritardo di una settimana, la nostra correttezza è stata pienamente riconosciuta.
A Roma, invece, abbiamo subìto una duplice ingiustizia. Ai nostri delegati, che erano presenti in orario nell’ufficio preposto, prima è stato impedito di consegnare le liste del Popolo della Libertà da coloro che hanno il dovere di ritirarle. Poi il Tribunale Amministrativo ha completato l’opera, respingendo non solo il nostro ricorso, ma anche l’invito che il Presidente della Repubblica aveva lanciato con una propria lettera, affinché il diritto di voto, attivo e passivo fosse garantito nei confronti di tutti i contendenti, compresa la maggiore forza politica in Italia: il nostro Popolo della Libertà!
Così le elezioni del 28-29 marzo ci vedono contrapposti a una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente col voto scende in piazza seminando menzogne, invidia e odio.
Ora più che mai la scelta di campo è tra il Popolo della Libertà e il suo Governo del fare e la sinistra delle critiche a vuoto, delle chiacchiere e degli insulti. Tra un Governo che risolve le emergenze e che fa le riforme, e una sinistra che sa solo dire dei «no» che sa solo diffondere veleni, pessimismo e catastrofismo e che a Roma pensa di poter vincere solo impedendo a noi di partecipare al voto.
Per questo confido in Voi, nei Promotori della Libertà, per sostenere la nostra campagna elettorale. Non abbiate timore, sfidate a viso aperto l’arroganza della sinistra: impegnatevi, datevi da fare, scendete in campo, sensibilizzate le forze sane del Paese e convincete tutti a schierarsi dalla parte del buongoverno, dalla parte della democrazia, dalla parte della libertà.
Ai tantissimi che vogliono impegnarsi sul territorio per i nostri candidati, rivolgo un caldo invito: iscrivetevi al sito www.promotoridellaliberta.it e convincete tutte le Vostre amiche e tutti i Vostri amici a far parte di questa grande forza di libertà.
Presto Vi darò appuntamento per una grande manifestazione nazionale per difendere il nostro diritto al voto e quindi la nostra democrazia e la nostra libertà.
Vi ringrazio e Vi abbraccio tutti, con l’augurio a ciascuno di Voi di riuscire a realizzare i progetti e i sogni che portate nella mente e nel cuore.