ELEZIONI REGIONALI 2010 – Video: lo scontro tra Emma Bonino e Renata Polverini a Sky – Oggi nuova puntata di “Decidi tu 2010”, l’iniziativa di Sky Tg24 per far confrontare i candidati alle prossime elezioni regionali. Stamani è stato il turno di Emma Bonino e Renata Polverini che per un’ora circa si sono confrontate moderate da Massimo Leoni. Interventi anche del direttore de Il Tempo Mario Sechi e il vicedirettore de Il Messaggero Stefano Barigelli.
Il dibattito è stato a tutto campo: dalle parole di Bagnasco, a quelle di Berlusconi, al caso rifiuti e alla gestione della sanità (il Lazio è la regione più in rosso in questo settore).
Riguardo il Premier, Emma Bonino è partita all’attacco: «Le elezioni non sono un referendum sul governo: quando si arriva a promettere di sconfiggere il cancro, mi darei una regolata».
Vi è poi un confronto sull’appello di monsignor Bagnasco a sostenere chi difende la vita. «L’aborto non è competenza regionale, e questo dovrebbe saperlo anche il signor Bagnasco, il suo intervento da questo punto di vista è abbastanza scontato». Renata Polverini è invece più morbida: «La Chiesa è una fonte talmente autorevole che non si può commentare perché altrimenti si rischia una strumentalizzazione. Io ho un profilo assolutamente chiaro, ho da sempre sostenuto quali sono i miei valori di riferimento, che sono il rispetto della vita, il ruolo che voglio assegnare alla famiglia anche attraverso una politica concreta di intervento per aiutare quel nucleo che io considero fondante della società».
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Polemica vivace invece per quanto riguarda il deficit sanitario del Lazio. La Polverini evidenzia il problema dei «tagli indiscriminati fatti dalla giunta di centrosinistra per rientrare da un debito che non si può continuare ad addebitare alla giunta di centrodestra». La Bonino comincia a scorrere i documenti che tiene in mano, citando i dati per difendere l’operato di Marrazzo. «Tira fuori tutte le carte che vuoi. I conti li conosco benissimo e intendo andare avanti», incalza la Polverini. La Bonino parte quindi all’attacco: «Il debito era di 10 miliardi, ereditato in parte da Badaloni e duplicato dalla giunta Storace». «Che però – replica la Polverini – ha aperto tre ospedali e non ne abbiamo chiuso neanche uno». «Erano pronti e li avete aperti voi – risponde la Bonino – e ne avete venduti una cinquantina di cui si paga l’affitto fino al 2033 e non si sa neanche dove sono andati i soldi». Poi la leader radicale rincara la dose: «Siccome per voi le Istituzioni non contano mai, il questore non è credibile, la Corte dei Conti non è credibile». «Non mi addebitare cose che non ho mai detto e atteggiamenti che non ho mai avuto», replica la Polverini.
Un altro tema caldo è quello relativo al lavoro e ai precari. La Polverini, da sindacalista, ne promette la stabilizzazione e la Bonino ha giusto il tempo per dire: «Ma che stabilizzi. Non si può fare, non si può fare. Ma guarda che sei buffa».
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