RAIPERUNANOTTE – Il monologo di Daniele Luttazzi ospite di Michele Santoro – Tra gli ospiti di Raiperunanotte, andato in onda ieri sera, è tornato in video Daniele Luttazzi. Il suo monologo è stato molto pesante e volgare, e per ironizzare su questo ha detto, prima di iniziare, che il suo lungo discorso, come l’intera trasmissione Raiperunanotte, era stato approvato dalla Cei. Naturalmente il soggetto privilegiato del discorso di Luttazzi è stato Silvio Berlusconi.
Prima Luttazzi ha esultato per la bocciatura del Lodo Alfano, che costringerà il Premier a farsi processare. Poi a Raiuperunanotte Luttazzi ha parlato di sesso anale per spiegare come mai il Governo goda di grande fiducia tra gli italiani: la pressione esercitata da Berlusconi con mezzi leciti e non per portare avanti il suo progetto; la mediocrità e il servilismo di opposizione e alcuni giornalisti nei suoi confronti; infine, il carattere degli italiani (non noi – specifica Luttazzi – ma gli altri), che amano prenderla in quel posto. Il tutto ovviamente condito da Luttazzi con volgarità di ogni tipo.
Poi a Raiperunanotte, Luttazzi ha lanciato accuse più specifiche: Berlusconi ora ha un impero egemonico mediatico ottenuto grazie a fondi neri e all’aiuto di Craxi, della P2, della mafia; poi è entrato in politica per fare leggi ad personam ed evitare i processi a suo carico, oltre che per chiudere i programmi tv che ne parlano. Luttazzi a Raiperunanotte, ha affermato quindi che l’uso fatto da Berlusconi della tv di stato pagata da tutti è criminoso (era otto anni che sognavo di dirlo, sottolinea Luttazzi).
PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO SUL MONOLOGO DI DANIELE LUTTAZZI A RAIPERUNANOTTE CLICCA IL PULSANTE >> QUI SOTTO
Non sono mancati anche accenni volgari per accusare di pedofilia il Premier. A Raiperunanotte, Luttazzi ha poi detto che l’Italia sarebbe piena di berlusconiani col paraocchi che non vogliono sentire ragioni. Il pubblico si è quindi alzato in piedi ad applaudirlo.
Luttazzi ha concluso il suo monologo a Raiperunanotte dicendo: quando quel fazioso di Berlusconi vi dirà che siete mossi dall’odio, voi replicate con le parole del grande oratore latino Quintiliano che ricordava:“Odiare i mascalzoni è cosa nobile”, perché come ricorda Aristofane: “Ingiurare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A bene vedere significa onorare gli onesti”.