Il centrodestra fa cappotto. E si accaparra tutte le Province in palio. Solo in una di queste il risultato era pressoché scontato; Imperia, già in mano al centrodestra, è da sempre roccaforte del ministro Scajola. Meno scontata le vittorie all’Aquila, a Viterbo e a Caserta. Nella prima, tutto lasciava presagire che la presidentessa in carica, Stefania Pezzopane, avrebbe ri-conquistato lo scranno più alto della Provincia. Se non altro per la sovraesposizione mediatica di cui ha goduto in occasione delle numerose passerelle di star e politici internazionali con le quali ha avuto a che fare nei giorni della gestione del terremoto. E invece, la visibilità le ha nuociuto, ancorandola al 45,3 per cento delle preferenze, mentre l’anonimo avversario del centrodestra, Antonio Del Corvo è balzato al 53,4. Nel Lazio, poi, il trionfo di Marcello Meroi ha completato quello di Renata Polverini, la presidentessa neoeletta – nonostante infinite circostanze avverse – alla guida della Regione. Meroi, infatti, si è aggiudicato la provincia di Viterbo, dopo che questa era stata governata 5 anni da una giunta di sinistra guidata da Alessandro Mazzoli, attuale segretario regionale del Pd. Meroi, con il 54,65 per cento dei voti, non ha lasciato scampo a Federico Grattarola, del Pd, che si è accontentato del 32,12 per cento. A onor del vero, sulla sua sconfitta ha pesato non poco la corsa in solitaria di Raffaele Saladino che, sostenuto dall’Italia dei Valori e da Sinistra e Libertà gli ha sottratto un buon 11,60 per cento.
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Si è trattato di un plebiscito, poi, quello del candidato del centrodestra nella provincia di Caserta Domenico Zinzi. Che, sostenuto da Pdl, Udc, Udeur, Nuovo Psi e Alleanza di centro-Dc, ha stracciato l’avversario con il 64,37 dei consensi e strappato la Provincia alla sinistra. Giuseppe Stellato, supportato da una coalizione composta Da Pd, Idv, Sinistra Ecologia e Libertà, Alleanza per l’Italia e altre liste civiche, è stato letteralmente doppiato, bloccandosi al 30,58 per cento. Tutto è proceduto secondo copione a Imperia, riconquistata al centrodestra da Luigi Sappa, dopo che questi ne era stato per dieci anni il sindaco, preceduto – nei 10 anni precedenti – dal ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola. La vittoria è stata facile. Ma la misura rende onore al vincitore. Sappa, infatti, con il suo 59 per cento, di poco non ha doppiato il candidato del centrosinistra Riccardo Giordano, che ha preso solo il 32,5. Il tutto, facendo a meno del 5,7 per cento dell’Udc.
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