Siamo pronti a ricorrere al Tar e al Consiglio di Stato, che poi è il terzo grado di valutazione. Le nostre firme sono state raccolte tutte nella piena legalità. Oggi confidavo che ci fosse già dato ragione, ma il collegio che 48 ore fa ci ha dato torto non ha avuto il coraggio di smentire se stesso. Non ci ha però spiegato il perchè, se abbiamo torto noi ce lo spieghino e siamo pronti a riconoscerlo. A questo punto però serve un’operazione di legalità e trasparenza su tutte le liste presentate: chiedo che la Corte d’Appello verifichi tutte le firme a sostegno delle liste e dei listini presenti in Regione Lombardia.