E’ sempre più chiaro che l’opposizione non collaborerà alla risoluzione del caos legato alle elezioni regionali. In particolare, si sfila il Pd di Pierluigi Bersani. Dopo l’esclusione di Roberto Formigoni e di Renata Polverini dalla competizione elettorale (quest’ultima è stata re-inclusa, resta da valutare l’ipotesi di riammissione della lista del Pdl per la provincia di Roma) le ipotesi più ventilate in questi giorni erano quelle della leggina ad hoc e quella del decreto. In entrambi i casi l’effetto sarebbe quello di rimandare le elezioni per avere il tempo di reintrodurre le liste escluse. Ma pare che l’ipotesi “politica”, ovvero quella della leggina approvata con il consenso dell’opposizione, non sarà percorribile. In occasione di una manifestazione elettorale a Lecco, il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha espresso il suo secco “No” all’eventualità del rinvio.
Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha posto dei paletti ben precisi, rendendo di fatto impossibile l’ipotesi di soluzione politica per risolvere il caos liste, in particolare per quanto riguarda l’esclusione di Roberto Formigoni dalla candidatura per la presidenza della regione Lombardia: «consiglierei – ha detto Pierluigi Bersani – di non pensare a strane scorciatoie. L’unica cosa sensata è aspettare le decisioni degli organi competenti che, come sappiamo, decidono a giorni». Secondo Pierluigi Bersani «il rinvio – ha continuato il segretario del Pd – mi sembra impensabile. Chi lo ipotizza, poi, non pensa alle conseguenze. Sono cose che si dicono tanto per dire».
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L’AFFONDO DI BERSANI CONTRO IL GOVERNO – Duro l’affondo del segretario del Pd Pierluigi Bersani a proposito dell’ipotesi di un provvedimento per rinviare le elezioni e poter, così, includere la lista di Formigoni e quella del Pdl per la provincia di Roma. «Questo è un problema di cui devono farsi carico se vogliono governare altrimenti si riposino e vadano a casa, perché chi governa risponde per il Paese con le regole del Paese non per una lista. Bisogna che siano all’altezza di questa situazione», ha sentenziato Pierluigi Bersani.