Un presidente del Consiglio leghista? Perché no? Il leader della Lega nord Umberto Bossi non lo esclude. Magari, per il 2013. «Vedremo. Tutto è possibile, abbiamo dimostrato che tutto è possibile» ha detto Bossi. Secondo Umberto Bossi, la presidenza del Consiglio è uno degli obiettivi della Lega. UN obiettivo realistico. Accanto a quello di “mettere le mani” sulle banche del nord. «E’ chiaro che le banche più grosse del nord – spiega Umberto Bossi – avranno uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo».



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’ – In occasione del vertice di questa sera con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Umberto bossi rilancia le ambizioni della Lega nord. Vuole le banche del nord e un premier della Lega nel 2013. Ma, assicura, alla Lega non interessa il potere. Né accumulare cariche: «La Lega ha già tante poltrone – dice Umberto Bossi – non ci interessa una poltrona in più»



– Prima del vertice di questa sera con il premier Berlusconi, il leader della Lega nord Umberto Bossi chiarisce i rapporti con gli alleati: «Nessuna federazione, la Lega sta da sola» ha spiegato Bossi ribadendo che – in attesa del colloquio serale con il premier, fissato per ufficializzare la presa di possesso da parte dell’ex governatore veneto del ministero dell’Agricoltura – «l’importante è che gli interessi degli agricoltori siano garantiti. Interessi che sono garantiti dai nostri assessori in Lombardia e in Veneto».

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 PER BOSSI LA LEGGE ELETTORALE NON SI TOCCA – Al centro del vertice di stasera tra Bossi e Berlusconi, in ogni caso, ci saranno le riforme e il federalismo. «La legge elettorale non si tocca. Stiamo parlando di federalismo e non di legge elettorale. La legge elettorale funziona già e io toglierei il doppio turno anche alla Comunali» ha detto il leader del Carroccio Umberto Bossi.