Massimo Cacciari parla al sito Affariitaliani.it della situazione interna al PdL. Non vede alternative l’ex sindaco di Venezia: “La rottura è inevitabile” dice. “Le posizioni sono in profondo contrasto. La rottura è inevitabile, i tempi dello strappo sono determinati da vari aspetti. Ma non penso che il presidente della Camera romperà senza prima sapere dove va a finire. E questo dipende non solo da lui ma anche dal centro e dall’evoluzione del Pd. E’ difficile che si arrivi a una scissione netta in questo momento a meno che ci siano delle forzature di Berlusconi o della Lega che però non convengono al Cavaliere”.
Riguardo alla Lega, centro delle polemiche scatenate da Fini, Cacciari dice: “La Lega fa bene a chiedere. Sono gli altri che dovrebbero capire che cosa il Carroccio rappresenta e cercare di non renderlo pre-potente”. “L’unica cosa certa” dice ancora Cacciari “è che tra Fini e il blocco Berlusconi-Lega c’è un’incompatibilità cultura e politica di fondo”. La divisione che attanaglia il centro destra Cacciari la vede anche all’interno del PD: “Sono presenti contraddizioni che ritengo incompatibili. I separati in casa si dividano effettivamente e si trovino un altro alloggio. C’è un circolo vizioso che tanto per cambiare blocca il sistema italiano”.
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– In definitiva, per Cacciari lo scontro Fini – Berlusconi si potrà risolvere solo se il presidente del Consiglio “vuole giocare una carta propria o no alla fine della legislatura. Fini potrebbe essere costretto ad accelerare se comprendesse che Berlusconi intende continuare oltre il 2013. Se invece rassicura che va in pensione forse anche Fini continuerebbe i suoi piani ricollocandosi per il futuro”.