Silvio Berlusconi esalta le potenzialità di Internet, ma parlando del motore di ricerca lo chiama “Gogol” invece di “Google”. Una gaffe in cui il premier è inciampato oggi, in una conferenza stampa a Villa Madama, durante la quale ha indicato in Google uno degli strumenti per rilanciare l’export. E però Berlusconi, nel rilevare le potenzialità del motore di ricerca, lo ha pronunciato all’italiana.



“Gogol”, così suonava la creatura di Larry Page e Sergey Brin secondo la versione del presidente del Consiglio. Berlusconi ha detto: “Abbiamo tanti strumenti tecnologici. C’è per esempio anche l’uso di Google (pronunciato Gogol) e di altri strumenti offerti da Internet, e ne parleremo fra poco a tavola con Mubarak, che consentono alle piccole aziende di far conoscere in tutto il mondo i propri prodotti, senza avere presenze fisiche e quindi persone sul posto”.



Non a caso il consulente informatico del premier, Antonio Palmieri, giorni fa aveva confidato che Silvio Berlusconi “non sa navigare ma capisce appieno le potenzialità di Internet”. Ovviamente si parlava del web, uno spazio sul quale Berlusconi ha deciso di sbarcare a breve con Facebook. 

 

 

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