GELMINI POSSIBILISTA SU APERTURA POSTICIPATA DELLE SCUOLE: Perché non aprire le scuole in ottobre? Il ministro Gelmini è possibilista sulla proposta del senatore Giorgio Rosario Costa (Pdl).
La Lega Nord, però, non ne vuole sentir parlare. «E’ inattuabile», dice Irene Aderenti, senatrice del Carroccio. che spiega: «Significa mettere in difficoltà le famiglie e i lavoratori dipendenti perchè questi alla fine di agosto, la maggior parte, iniziano il lavoro».
Sull’impatto nei confronti delle famiglie il ministro diverge da questo giudizio: «posticipare l’apertura dell’anno scolastico potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico. Vedremo come il Parlamento deciderà in merito. Il nostro Paese vive di turismo e a settembre si possono avere migliori opportunità economiche per le vacanze».
Pareri discordanti nel sindacato, c’è chi sostiene che l’idea potrebbe funzionare organizzando in settembre attività utilissime come il recupero di chi è rimasto indietro o l’inserimento graduale di chi non parla la lingua italiana. All’opposto c’è chi vede nella proposta il tentativo di prendere tempo per risolvere i mille problemi aperti e non risolti della scuola italiana.
Fabio Giambrone (Idv) parla di "macelleria culturale". «Mentre le scuole sono sempre più povere: senza risorse, senza materiale didattico, senza supplenti, senza corsi di recupero, la maggioranza tira fuori dal cilindro il taglio alle ore scolastiche infischiandosene dei giorni di lezione».
Sulla stessa linea d’onda il senatore Lumia (Pd): «Siamo al delirio. Subordinare l’inizio della scuola alle esigenze del turismo ha dell’incredibile. È un’idea barbara, frutto di una cultura politica rozza e cinica. La stessa che ha decretato i tagli e che adesso vuole continuare a tagliare, cancellando un altro mese di scuola».