Massimo Bordin e Marco Pannella, nel corso di un dibattito su Radio Radicale, si sono scontrati duramente, ripresi dalle telecamere del Tg5. Motivo della rissa tra Pannella e Bordin, le dimissioni di quest’ultimo da direttore dell’emittente radiofonica.

Si è consumato con toni tragici il divorzio tra Massimo Bordin e Radio Radicale, tra il direttore della rete, a breve ex, e il leader del partito Marco Pannella. E’ finita in rissa la diretta di ieri in cui Bordin si è preso anche un «vaffanculo» e uno «stronzo» da Pannella, che rinfacciava a Bordin di abbandonare la barca nel momento di maggior bisogno. Bordin, dal canto suo, ha accusato Pannella di continue pressioni ed estenuanti richiami ad adeguarsi alla sua linea: «non ce la faccio più, non mi va più». I due hanno deciso di lavare i panni sporchi in pubblico, esponendo agli spettatori le ragioni della rottura interna. Tutto alla luce del sole. Anche le ipotesi sul futuro di Bordin, che Pannella, pur continuando a massacrarlo pubblicamente, secondo molti vorrebbe continuare a tenerselo come direttore. E allora, nel corso della trasmissione i due trattano. Pannella gli offre di rimanere, di continuare a gestire le sue rubriche. A patto di contribuire ad una transizione indolore. Ma Bordin, non ci sta.



Leggi anche: GOVERNO/ Casini: È tempo di larghe intese. Bondi: Bossi capirà

Leggi anche: GIORNALI/ 2. Mannino: le intercettazioni hanno creato uno stato di polizia

 

 «Dei futuri organigrammi della radio non si occupa un direttore dimissionario», ha risposto Bordin a Pannella, chiarendo in una lettera l’irrevocabilità delle sue dimissioni da direttore: «Va bene che tutti dobbiamo essere pronti a metterci in discussione, va bene che gli esami non finiscono mai, ma c’è un limite a tutto e qui si sta esagerando. Dunque le mie dimissioni da direttore sono irrevocabili».

Leggi anche