Un sondaggio realizzato dall’Osservatorio del Nord Ovest e dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Torino fa il punto sul rapporto tra gli italiani e la politica.

Malcontento e disinteresse sembrano essere i termini che maggiormente contraddistinguono il rapporto dei cittadini con la politica. Complici i media, che hanno esasperato la questione, amplificando il concetto di antipolitica, lanciato ai tempi da Beppe Grillo, e di Casta, promosso da Rizzo e Stella, la disillusione e la disistima nei confronti del Palazzo è ormai proverbiale. Ma come stanno realmente le cose? Cosa pensano gli italiani della politica, e dei politici?



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Dell’andamento in generale della nostra democrazia, solo l’1,5% si è dichiarato soddisfatto, il 26,4% abbastanza soddisfatto, ben il 49% poco soddisfatto, mentre il 22,9% si è detto per nulla soddisfatto. Solo il 5,7%, , poi, si considera politicamente impegnato, mentre la maggior parte delle persone, il 48,4%, si tiene informata ma crede senza parteciparvi, mentre un 14,3% si è detto completamente disgustato. Lo 0,8%, poi, si dichiara di estrema sinistra, il 22,4, di sinistra, il 22,7 di centro sinistra, il 9,7 di centro, il 20,5 di centro destra, il 18,8 di destra, mentre il 3,2 di estrema destra. Molto significativo, il giudizio dato sui singoli partiti. Nessuno raggiunge la sufficienza. In una scala da uno a 10, il Pdl ha ottenuto 4,3, la Lega Nord il 3,9, l’Udc il 4,1, il Pd il 4,4, mentre l’Idv il 3,7. Giudizio che, di fatto, si riflette nel voto. Solo il 21,6% ha infatti dichiarato di votare in base al partito. Il 23,9 si affida al programma, mentre ben il 40,5 si basa sulla qualità del candidato.



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