Secondo Libero, che ha raccolto documentazione a proposito, i deputati con il più alto record di assenteismo sono quelli dell’IdV di Antonio Di Pietro. Ne sanno qualcosa anche i compagni dell’opposizione che si sarebbero lamentati più volte per questo fatto. Una volta ogni tre votazioni, la metà dei deputati dell’Italia dei Valori non è presente in aula.



“Qualcuno è giustificato da altri incarichi istituzionali (Silvana Mura è in missione ad esempio come segretario della Camera) – scrive Libero – altri senza giustificazione”. Nel caso di 187 deputati presenti a nove su votazioni su dieci, nessuno è dell’IdV: 88 apparterrebbero al Pdl, 57 al Pd, 37 alla Lega, 4 all’Udc. I leader del partito non sono un buon esempio. Leoluca Orlando sarebbe stato presente solo al 36,29% delle votazioni, Antonio Di Pietro al 36,66%, Massimo Donadi al 47,67%, Silvana Mura al 54,37%. L’esponente dell’IdV che ha fatto più presenze è Sergio Michele Piffari: 86,92%.



– Ma ci sono parecchi onorevoli di altri partiti con un tasso di presenze che arriva quasi al 100%. E’ il caso di Remigio Ceroni “un deputato del Pdl che viene da Forza Italia, è marchigiano, viene da Monterubbiano (classe 1955) e ha iniziato a fare politica nella vecchia Dc. E’ stato per vent’anni assessore sindaco, consigliere regionale nella sua terra. poi finalmente nel 2006 è arrivato in parlamento. E da lì nessuno lo smuove: ha partecipato al 99,82% delle votazioni, il primo della classe. Ha superato proprio sul filo di lana un pezzo grosso azzurro come Antonio Palmieri (99,76%), deputato della XIV legislatura“.

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