Due sondaggi, il primo a cura di AnalisiPolitica e diffuso da ADN Kronos il 4 luglio, il secondo di Digis Srl, diffuso all’interno del TG Sky del 5 luglio. Il primo a tema politico elettorale, il secondo concentrato sulla recente condanna del senatore dell’Utri. Nel primo sondaggio, effettuato su un campione di 800 persone, è stato chiesto se si preferisce che all’appuntamento elettorale ci siano due soli partiti o più partiti. Il 55,2% degli interpellati ha preferito i due soli partiti (nell’aprile 2009 era il 69,1% e nel febbraio 2008 il 75,7%). Il 32,7% ha risposto di preferire solo pochi partiti grandi (nell’aprile 2009 il 18,9% e nel febbraio 2008 erano il 10,1%). Il 9,4% ha detto di preferire tutti i partiti, anche quelli piccoli (percentuale rimasta pressoché uguale al 2009 – era il 9,7% – e al 2008 – il 7,0%).



Appare evidente che il sistema bipolare composto di due soli schieramenti politici sia in netto calo di preferenze. Lo stesso quesito è stato suddiviso poi in aree di appartenenza politica. Gli elettori dell’area della sinistra nella percentuale del 41,6%, hanno detto di preferire i due soli schieramenti politici. Quelli dell’Italia dei Valori sono stati il 35,4%; quelli del Partito democratico il 53,5%; quelli dell’UDC il 70,6%; quelli del PdL il 61,0%; quelli della Lega Nord il 47,1%; quelli di area Alleanza nazionale all’interno del PdL il 53,3%. Quelli di area Forza Italia il 63,6% e quelli di area DS nel Partito democratico, il 53,6%. Quelli che preferiscono solo pochi partiti grandi sono, nell’area della sinistra, il 47,7%; nell’Italia dei Valori il 19,8%; nel PD il 37,1%; nell’UDC il 28,8%; nel PdL il 29,7% e nella Lega Nord il 38,4%.



Infine quelli che vorrebbero alle elezioni tutti i partiti, anche quelli piccoli, nell’area della sinistra sono il 10,7%; nell’Italia dei Valori il 44,8%; nel PD il 6,7%; nell’UDC lo zero %; nel PdL il 6,2% e nella Lega Nord il 13,7%. Nel secondo sondaggio è stato chiesto se il senatore dell’Utri, dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, debba dimettersi. Il 69% delle persone contattate ha risposto di sì, il 31% di no. Nella seconda domanda è stato chiesto se concorda con l’affermazione che la condanna di Dell’Utri è una conferma delle trattative fra mafia e Stato.



Il 23% ha risposto di sì; il 66% di no e l’11% non ha saputo rispondere. Il terzo quesito era: lei sta dalla parte di Dell’Utri che ha detto che il vero eroe è Mangano, o dei giovani del PdL che hanno detto che il vero eroe è Borsellino? Il 64% ha risposto che sta con i giovani del PdL; il 19% con Dell’Utri; il 10% con nessuno dei due e il 7% non ha dato risposta. L’ultima domanda chiedeva se è giusto che il pentito Spaduzza non sia stato ammesso al programma di protezione. Il 39% ha risposto di sì. Il 52% ha risposto che è sbagliato e il 9% non ha dato risposte.