Francesco Cossiga è al quinto  giorno di ricovero al reparto rianimazione del policlinico Gemelli di Roma per insufficienza respiratoria.

Le condizioni del presidente sono migliorate, come spiega il bollettino medico: “Il miglioramento delle condizioni del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha consentito la riduzione dei supporti artificiali alle funzioni vitali principali. È presente una ripresa del respiro spontaneo, anche se assistito meccanicamente. Si è iniziata una prudente e graduale sospensione dei farmaci sedativi. Nelle prossime 48 ore sarà possibile valutare più precisamente l’evoluzione del quadro clinico”.



Oggi è stato il giorno della visita del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che è stato accolto dai figli del senatore a vita Anna Maria e Giuseppe, sottosegretario alla difesa, da don Claudio Papa e dagli amici. Napolitano ha voluto informarsi personalmente delle condizioni di salute di Cossiga, portando ai familiari la vicinanza dello Stato italiano.
Ieri era stato il turno di S. E. monsignor Rino Fisichella, che ha portato i saluti di Benedetto XVI.



 

La giornata è stata turbata dalla notizia di uno striscione anarchico contro il Presidente: "Quando muore un assassino noi ricordiamo le vittime: Giorgiana Masi e Francesco Lo Russo. Buona agonia Kossiga". La scritta è apparsa nella zona della Garbatella, nei pressi della stazione della metropolitana, con la firma del "Gruppo Cafiero".

Analogo fatto nei giorni scorsi, a Viareggio era comparsa su un muro la scritta "Kossiga, Moro ti aspetta all’inferno". Entrambe le scritte sono state subito rimosse.

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