Gaucci-Tulliani, l’imprenditore annuncia di rivolere indietro la casa. Intervistato da Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica sul Giornale, afferma sul fascicolo aperto dai magistrati umbri: «Se stanno facendo questa inchiesta quella verità verrà finalmente fuori». E aggiunge Gaucci riferendosi ai Tulliani: «Loro hanno detto tantissime falsità, come quelle che loro hanno dato i soldi a me! Loro! Che si faccia luce. Si figuri. Se io ero miliardario e avevo bisogno dei quattrini loro?». Gaucci comunque dice di essere pronto a comparire come testimone: «Io sono a disposizione completa dei magistrati, non ho nulla da nascondere, io. Al magistrato dirò tutto quello che so su quel patrimonio e porterò le prove documentali e testimoniali che tutto quel popo’ di roba è roba mia altro che della signorina Tulliani e dei suoi familiari».
Per appurare di chi sia la casa dove vive la Tulliani, per Gaucci i magistrati «debbono controllare in banca, non è difficile. Siccome questi signori (i Tulliani, Ndr) hanno preso miliardi da me, circa tre miliardi e cento in contanti più tante altre cose come terreni, case, appartamenti e compagnia bella, i giudici dovrebbero semplicemente fare quello che hanno fatto con me. Vadano a controllare dal primo all’ultimo centesimo i conti correnti a loro (dei Tulliani, ndr) disposizione. Ma dall’inizio, ovvero da quando Elisabetta si fidanzò con me.
Per Gaucci infatti «come i giudici perugini hanno confiscato i beni di mia proprietà non vedo come non debbano confiscare anche i beni che oggi sono nella disponibilità della famiglia Tulliani e che sono acquistati con i soldi miei. Le risorse economiche contestate nel procedimento precedente per bancarotta e le risorse economiche di cui si parla oggi provengono entrambe dal Gruppo Gaucci». E conclude l’imprenditore, riferendosi all’appartamento dove vive la Tulliani: «Certamente quella casa, al pari di tutte le altre, è stata acquistata con i miei soldi. Poi se le sequestrano o meno, i magistrati, questo non spetta a me dirlo. Ma io la rivoglio come rivoglio il resto del patrimonio immobiliare».