Deputati Idv avvicinati da Silvio Berlusconi con l’intento di comprarli. E’ la denuncia di Antonio di Pietro, secondo cui «è immorale, la cosa più squallida che possa esistere». Al termine della festa dell’Idv a Vasto, l’ex pm ieri ha ringraziato pubblicamente uno di loro, Antonio Razzi, operaio di Lucerna eletto in Svizzera, «per l’onestà di un uomo e un deputato pulito». Intervistato da La Stampa, Di Pietro rivela i retroscena relativi alle «avance» di Berlusconi ai due deputati dell’Idv: «Ci sono stati due tentativi. Uno nei confronti del deputato dell’Idv Favia: una persona gli ha detto che Berlusconi lo voleva incontrare».
E prosegue il deputato Idv, Di Pietro: «La prima cosa che ha fatto Favia è stato avvisare me e il capogruppo, voleva anche denunciare ai carabinieri ma è un fatto politico, non penale». Il secondo tentativo è quello con il deputato dell’Idv, Razzi. «Ci sono cose che si dicono, cose che si fanno e cose che si fanno capire – sottolinea Di Pietro -. Chi ha parlato all’onorevole Razzi ha cercato di fare capire che se c’era un mutuo da pagare…». E prosegue il deputato dell’Idv, Di Pietro: «Vale sempre il vecchio detto: perché fai le avances a una bella donna, lo sai che ti dice di no. Ma magari ogni 10-15 no una dice sì. Sono i cosiddetti “faccia di bronzo”, e sono gentile».