DIRETTA – LA CAMERA DICE NO ALLE INTERCETTAZIONI SU COSENTINO: La Camera ha negato l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni a carico dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino del Pdl, approvando la relazione di maggioranza della Giunta. I voti dell’aula contrari all’autorizzazione sono stati 308, 285 i favorevoli. In 37 non hanno votato. Difficile capire a che forza politica assegnarli, dato che si è votato a scrutinio segreto, come richiesto dal Pdl.



Benedetto Della Vedova, ha spiegato così la scelta dei finiani: «Il voto del Parlamento non può essere motivato da ragioni di solidarietà o ostlità politica nei confronti di un collega. Non c’è alcun elemento che possa far pensare al fumus persecutionis. Riteniamo che non esistano motivi per respingere la richiesta».



«Questo voto – ha concluso Della Vedova – non è e non può essere ricondotto a un vincolo di maggioranza: non votiamo e non voteremo contro il governo Berlusconi che auspichiamo vada avanti fino alla fine della legislatura».

Il leghista Rodolfo Paolini si è dichiarato stupito per «il cambio di rotta dei deputati di Futuro e libertà per l’Italia, che votarono no alla richiesta all’arresto di Nicola Cosentino basata sulle stesse intercettazioni». Più duro Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl: «La maggioranza ha retto, anzi è andata anche al di là perchè avevamo diversi assenti. È stata la vittoria del garantismo sul giustizialismo. Fli ha fatto un errore politico».
 



 

Dello stesso tenore le dichiarazioni di Daniele Capezzone, portavoce Pdl: «Da parte del gruppo Fli è venuto oggi un autogol, oltre che una scelta politica discutibile e sbagliata. La maggioranza Pdl-Lega si è dimostrata salda e ampia, contrariamente alle speranze e ai calcoli sbagliati di qualcuno».