SENATO – BERLUSCONI – REPLICA – TESTO DISCORSO: «Spero che non sfugga a nessuno il valore di questa discussione», con queste parole il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha aperto la sua replica al Senato in occasione del voto di fiducia (leggi il testo dell’intervento di questa mattina).
MAGGIORANZA PIU’ AMPIA – «Il governo – ha proseguito il premier – oggi gode di un consenso parlamentare più ampio dall’inizio della legislatura». Il Cavaliere si è detto “soddisfatto” del risultato di ieri alla Camera, dove ha ottenuto 342 voti, (ampiamente superiori ai 316, anche se certificano l’indispensabilità dei finiani ndr), perché questa votazione “chiude una stagione di polemiche” all’interno della maggioranza.
FINE DELLE OSTILITA’ – Berlusconi invita ad aprire un capitolo nuovo: «Tutti i parlamentari eletti nelle file della maggioranza confermano il loro sostegno concreto e coerente al governo. Tutti, anche chi ha fatto una scelta per me dolorosa. Sono sicuro che ognuno di loro svolgerà il proprio compito con lo spirito leale di sempre. Vi ringrazio. Il governo a dispetto dei profeti di sciagure esce più forte e più sereno».
RISPOSTA AL SEN. ZANDA – Il premier ha aperto la “stagione delle riforme” alla collaborazione dell’opposizione, che però, a suo dire, dovrà abbandonare pregiudizi ideologici. Dopo la premessa il Cavaliere si è rivolto direttamente al Sen. Zanda, che lo aveva attaccato in precedenza. «Lei ha dato l’impressione – ha detto Berlusconi – di essere contento che l’Italia non sarebbe tra i protagonisti della politica estera».
I SUCCESSI INTERNAZIONALI – «Lei si sbaglia di grosso» ha continuato il premier elencando i “risultati straordinari” di Pratica di Mare (2002), l'”ingresso della Russia in Occidente”, il risanamento dei rapporti tra amministrazione americana e amministrazione russa, «grazie al lavoro che questo signore qui ha fatto». «Come Presidente del G8 ho intimato ai due leader di non presentarsi da noi in Italia senza avere almeno siglato il trattato per la riduzione degli arsenali nucleari, cosa che fecero. Obama venne da me all’Aquila mostrando il contratto. Le sembra poco?».
Da ultimo, il successo dello stanziamento di 700 miliardi di dollari per salvare le banche, deciso da Obama dopo il colloquio con Berlusconi, appena dopo il fallimento di Lehman Brothers.
«Per metterla definitivamente a zero, Sen. Zanda, domandi a Sarkozy e Putin cosa successe quando i carri armati russi avrebbero dovuto attaccare Tblisi. Fu questo signore a far decidere alla federazione russa di non fare quell’attacco, che avrebbe causato il divorzo tra federazione russa, unione europea e alleanza atalntica».
CASO GHEDDAFI – Berlusconi chiarisce anche la sua posizione sul “caso Gheddafi”: «Abbiamo ereditato una Libia che il 30 agosto faceva la “festa della vendetta”, che non ci dava né gas e né petrolio e che ci penalizzava nei lavori pubblici. Ora abbiamo una Libia che ci privilegia nei lavori pubblici, e gas e petrolio per i prossimi 40 anni. Io ho chiesto perdono a quel popolo che i nostri predecessori avevano voluto come colonia. Abbiamo risolto la “questione coloniale”». “Non c’è nessun inginocchiamento”, ha continuato Berlusconi, che ha voluto spiegare come Gheddafi abbia svolto le sue attività all’interno della propria ambasciata, in totale indipendenza.
AMBIENTE – Berlusconi ha poi voluto rispondere agli “interventi ispirati dalla preoccupazione del bene comune”. Sul tema dell’ambiente il premier ha annunciato ilpiano contro il dissesto idro-geologico, con uno stanziamento di 1.250.000 milioni nelle zone più a rischio e la lotta alle ecomafie.
NAPOLI – A Napoli il problema dei rifiuti “è risolto”, ha dichiarato il premier, che ha spiegato che le discariche e i termovalorizzatori funzionano. La responsabilità del riemergere del problema sono da imputare, secondo Berlusconi, all’amministrazione comunale e a Russo Russo Jervolino.
SCUOLA – Per quanto riguarda il tema dell’educazione, il Presidente del Consiglio ha voluto smentire le voci secondo cui il Governo ha fatto dei tagli e ha accusato la sinistra: «Avete trasformato la scuola in un enorme ammortizzatore sociale assumendo 200.000 precari, a discapito della qualità dell’insegnamento e degli insegnanti».
BIOETICA – Il premier ha poi rilanciato la centralità della persona e il valore della vita ringraziando i giornali cattolici che oggi hanno manifestato approvazione per il suo intervento di ieri.
SCUSE A ISRAELE, SMENTITO CIARRAPICO: Dopo l’attacco di Ciarrapico a Fini (“spero abbiano già ordinato le kippah con cui si presenteranno”) che aveva creato furiose polemiche e accuse di anti-semitismo, il Cavaliere ha definito “parole di troppo” le espressioni del senatore.
«Sono sempre stato un amico di Israele. I sentimenti, le ragioni che ci uniscono a quel popolo sono fortissimi. Da ragazzo ho avuto amici ebrei che mi hanno raccontato le sofferenze delle loro famiglie. La visita al campo di sterminio di Auschwitz mi ha trasmesso un sentimento di solidarietà incancellabili. Anch’io mi sento israeliano».
Dopo aver punzecchiato i giornali di centrodestra (“che a volte ci fanno più male che bene”) il Presidente del Consiglio ha concluso con un «Votate bene, vi ringrazio».