La Lega propone in Regione Lombardia un progetto di legge per impedire o limitare la costruzione di moschee.

Niente moschee a Milano e dintorni, La Lega è intenzionata a presentare, in regione Lombardia un progetto di Legge che impedisca o limiti la cotruzione di moschee sul territorio. La proposta è stata firmata, in primis, dal vice-presidente Andrea Gibelli. Si tratta di un piano di riforma della legge urbanistica sul piano nazionale, mai approvato in passato, e riproposto in Regione come modello per tutta Italia. La proposta viene annunciata in contemporanea alla’uscita sul quotidiano del Carroccio, La Padania, di una lettera indirizzata a al cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi, che aveva auspicato l’immediata costruzione di una moschea sul suolo meneghino.



Si legge sul quotidiano leghista: «In molti paesi musulmani come per esempio l’Arabia Saudita non è possibile costruire una chiesa. È proibito con pene durissime ogni atto di culto cristiano. Senza reciprocità non può esserci dialogo». La proposta della Lega, in effetti, si basa su tale principio. «La nostra proposta di referendum non riguarderà il diritto e la libertà di professare una religione ma la consultazione già prevista dalla Costituzione nel caso di mancata intesa tra lo Stato e una confessione religiosa», sottolinea Gibelli. «In questo caso – aggiunge – la sovranità appartiene al popolo. Visto che in oltre sessant’anni non è stato possibile raggiungere un accorso tra l’Italia e la religione dell’Islam. Inoltre, ricordo che lo strumento del referendum è previsto dal nostro statuto regionale».



 

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