Un documento a firma Fli, Udc, Api, Mpa, Liberaldemocratici e Repubblicani chiede le dimissioni di Silvio Berlusconi.

In una riunione tenuta oggi nella sede di Fareuturo, i rappresentanti nazionali e regionali di questi partiti, hanno esplicitamente scritto: “Se il premier Silvio Berlusconi non è in grado di rispondere in Procura alle accuse che gli vengono mosse sul ‘caso Ruby’, deve dimettersi ma, se non lo farà, è meglio andare alle elezioni”. Nel documento, si dice ancora: “Le gravi vicende emerse in questi giorni confermano e rafforzano le ragioni per le quali nelle scorse settimane il nuovo polo aveva chiesto una profonda svolta politica nella conduzione del Paese. Se il presidente del Consiglio non è in grado di rispondere nelle sedi competenti alle accuse che gli sono state mosse e quindi di rassicurare un’opinione pubblica profondamente e giustamente turbata, deve rassegnare le sue dimissioni e consentire così al Paese la serenità e la speranza per un futuro migliore e alle istituzioni di realizzare le riforme necessarie. Altrimenti, nel rispetto delle prerogative del capo dello Stato, è meglio chiedere ai cittadini, attraverso il voto, di realizzare il cambiamento necessario e urgente”.



Intanto il portavoce del Popolo della libertà Capezzone, ha rilasciato una dichiarazione: "Bersani ha gettato la maschera. Ora, il Pd vorrebbe rovesciare il voto degli italiani, cacciare chi è stato eletto e confermato, e non ridare la parola agli elettori, ma insediare un governo non legittimato dal responso delle urne. Uso politico della giustizia, e ricerca del potere senza consenso. Ma costoro sbagliano i loro conti, come il 14 dicembre scorso.



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