Nel corso della scorsa puntata di Annozero Daniela Santanché si è resa protagonista di una gaffe “geografica”.
«Da domani raccoglierò firme perché i cittadini non paghino più il canone Rai, per assistere a programmi che disinformano e mistificano. Non solo contro Berlusconi, ma contro l’Italia». Siamo nel corso della scorsa puntata di Annozero, e la Santanché polemizza con la trasmissione, in merito al Caso Ruby. «Quando ci fu il caso Lewinsky, le vostre trasmissioni e il direttore di Repubblica si sperticavano», in difesa della privacy, spiega, sottolineando che il Paese non versa in una brutta situazione per colpa di Berlusconi, ma per colpa di «trasmissioni come queste, per colpa di quella parte della magistratura politicizzata. Io le avrei creduto – dice a Santoro – se in questa trasmissione avessi visto anche Rachele, l’escort che diceva di avere fornito prestazioni al presidente della Camera Fini. Perché a lei va ben la Macrì e non Rachele. Lei è uno schiavo!».
Santoro a quel punto, dà la parola a Zucconi, in collegamento, che la Santanché aveva erroneamente chiamato “Zinconi”. «Zinconi è uno stimabile collega» spiega il giornalista, immediatamente incalzato dalla Santanché, «la colpa non è mia, ma di chi non è in grado di far ricordare il suo nome. Lei è così famoso che per premiarla l’hanno mandata a New York». Tragica Gaffe. «Veramente – spiega Zucconi – quella che vede alle mie spalle è la Casa Bianca. Sono a Washington…».
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