Mario Monti ha rilasciato finalmente, dopo un colloquio insolitamente lungo che ha raggiunto le tre ore con il Presidente Napolitano, la lista  dei ministri che compongono il suo governo di emergenza.  Come annunciato, risolto gli ultimi nodi legati ai nomi di Letta e Amato, nessun ministro politico, ma solo tecnici. Molti i nomi già annunciati, alcune le novità. Per la prima volta al ministero della Giustizia una donna. E’ Paola Severino, noto avvocato penalista, 63 anni originaria di Napoli. Tra i tanti compiti legali da lei svolti, ha difeso l’ex capo del Governo Romano Prodi nel processo Cirio e ha assunto anche la difesa di Giovanni Acampora, legale della Fininvest coinvolto nel processo Imi-Sir. Sempre nell’ambito del processo crac Cirio, è stata avvocato di Cesare Geronzi mentre nella sua lista di clienti appaiono anche l’Eni e il gruppo Caltagirone, difeso nell’inchiesta di Perugia su Enimont. In passato aveva lavorato anche con Giovanni Maria Flick, ministro della Giustizia nel governo Prodi. Attualmente ricopre la carica di vicedirettore dell’università Luiss Guido Carli dove è anche Direttore del Master in Diritto penale d’Impresa. E’ stata vicepresidente del consiglio della magistratura militare dal luglio 1997 al luglio 2001, anche qui stabilendo il record di prima donna eletta a tale carica (tale incarico le avrebbe consentito di risultare al primo posto, nel 1998, nella speciale classifica di manager pubblici più pagati con 3,3 miliardi di lire). Nel 2002 era stata candidata dall’Udc al ruolo di vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. La Severino si è laureata in giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza con il massimo dei voti. Ha cominciato a lavorare grazie a una borsa di studio vinta al Cnr dove è stata impegnata dal 1972 al 1975. Si è specializzata in diritto penale e criminologia. In passato è stato membro della redazione dell’Enciclopedia giuridica Treccani e attualmente è membro della redazione della rivista “Banca, borsa e titoli di credito”. Ha partecipato in qualità di relatrice a molti convegni e incontri sul tema dei diritto penale e del diritto penale commerciale. La Severino è stata infine difensore dell’Unione delle comunità ebraiche nella causa contro l’ex ufficiale delle SS Erich Priebke. 



Il nome della Severino, (polticamente vicina all’Udc) era stato fatto quando Alfano rassegnò le dimissioni dalla carica di ministro della giustizia per diventare segretario del Pdl come possibile sua sostituta. L’Unione delle camere penali ha espresso la sua soddisfazione per la nomina della Severino a ministro della Giustizia.

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