Un editoriale a firma Umberto Bossi sul quotidiano della Lega, La Padania, si scaglia contro il governo Monti. Dopo aver scelto la strada dell’opposizione, unico partito presente in Parlamento ad aver fatto ciò, la Lega aveva fatto comunque intendere che degli spiragli di collaborazione sarebbero potuti venire, decidendo caso per caso sui provvedimenti. L’editoriale che oggi firma il senatore Bossi mostra invece la totale sfiducia del movimento leghista nei confronti di un governo che deve ancora varare un primo vero provvedimento. Per Bossi, infatti, questo è un governo fuori di testa. Questo governo, si legge ancora, era nato in un modo e adesso sta diventando altro. In sostanza, il governo di tecnici è già diventato un governo di politici, e pure fuori di testa. Stanno per mettere mano ai diritto del popolo senza averne mai chiesto il consenso; sta clamorosamente uscendo dai suoi compiti e lo sta facendo annunciando provvedimenti che un esecutivo nato con il voto popolare non avrebbe mai fatto passare. “L’Esecutivo sta sconfinando. Vogliono fare gli scalatori e hanno visto la montagna solo in cartolina” dice ancora l’editoriale a firma Bossi. Una delle cose che avrebbe fatto infuriare il leader e fondatore della Lega (sembra che la cosa non sia piaciuta neanche ad alcuni esponenti del Pdl) è che Mario Monti sia andato a illustrare i punti della sua manovra economica prima che in Parlamento, alla Merkel e a Sarkozy, nel vertice che si è tenuto ieri a Strasburgo. La richiesta ora è che il premier vada in Parlamento a illustrare questi provvedimenti. Problema anche sulla presidenza del Copasir, il comitato di controllo sui servizi segreti: la Lega, come unico partito di opposizione in Parlamento, ne avrebbe chiesto la presidenza, Schifani ha promesso che vedrà di capire se la cosa è possibile. Infine pesano non poco anche le questioni relative al rilascio della cittadinanza ai figli di immigrati, proposta dal presidente della Repubblica Napolitano con l’appoggio di tutta la vecchia opposizione, da Pd a Idv. Il capo del governo, dal canto suo, ieri dopo essere tornato da Strasburgo, si è incontrato con i segretari di Pdl, Terzo Polo e Pd per discutere la questione dei sottosegretari ai vari ministeri.
Un incontro congiunto con tutti e tre gli esponenti politici insieme, le nomine dovrebbero essere previste per la prossima settimana. Monti infatti ha voluto fare chiarezza sulle nomine dopo le polemiche per le eventuali preferenze espresse dai partiti politici.