Consiglio dei ministri: stamattina Mario Monti ha presieduto la riunione del suo esecutivo, al termine del quale Palazzo Chigi ha rilasciato un comunicato. Nel comunicato si legge che è stata avviata la discussione “per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel più breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure da adottare”. Dunque, si parte con le annunciate riforme che dovranno frenare la crisi finanziaria ed economica attraversata dal nostro Paese. Quando questo pacchetto verrà annunciato nei suoi contenuti, non è dato di sapere. Monti ha voluto aggiungere che le misure saranno perseguite con equità e con il consenso del parti sociali. Il tutto nel più breve tempo possibile, aggiunge il premier. La nota rilasciata da Palazzo Chigi fa sapere che il capo del governo ha sottolineato che l’Italia nel recente passato ha già dimostrato di aver compiuto progressi significativi in materia di consolidamento fiscale. Tale consolidamento, recita ancora il comunicato, verrà continuato in tempo rapidi con misure di impulso alla crescita “Il Presidente del Consiglio ha riconfermato l’impegno a raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede europea (ed in particolare il pareggio di bilancio nel 2013), identificando con chiarezza un programma di riforme strutturali ‘equo ma incisivo’ da perseguire con il consenso delle parti sociali”. Tutto fermo invece nonostante l’incontro di Monti ieri sera con i segretari di Pd, Terzo Polo e Pdl, sulle nomine dei viceministri e dei sottosegretari, ancora vacanti. In agenda adesso l’incontro con Olli Rehm commissario europeo agli affari economici e finanziari. E’ da discutere il merito dei provvedimenti anti crisi, non ci dovrebbero essere problemi per l’approvazione di quanto l’Italia presenterà all’Europa alla luce del soddisfacente risultato del vertice di ieri in cui Sarkozy e Merkel si sono detti pronti a sostenere il nostro Paese. I due rappresentanti di Francia e Germania saranno a Roma nei prossimi giorni per continuare il rapporto di collaborazione a tre instaurato ieri a Strasburgo. Olli Rehm, in una nota di curiosità, parlando in Commissioni bilancio e affari europei di Camera e Senato prima del suo incontro con Monti, ha simpaticamente ricordato di amare la cultura italiana e di essere un grande fan dei libri di Guareschi.



Ha aggiunto che gli piacerebbe pensare che oggi Don Camillo e Peppone sarebbero due sostenitori del governo Monti. Rehm ha poi detto che l’Italia ha davanti sfide formidabili, anche per le debolezze antiche. Oltre al consolidamento di bilancio, sono necessarie ambiziose misure per rilanciare la crescita, garantendo l’equità sociale.

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