Mario Monti snobberebbe il Parlamento preferendogli il programma televisivo di Bruno Vespa. E scoppiano le polemiche. Dopo l’annuncio che lunedì 5 dicembre il Consiglio dei ministri si sarebbe riunito per chiudere definitivamente l’annunciata manovra finanziaria anti crisi, tutti si aspettavano come da norma che il capo del governo si sarebbe recato in Parlamento a presentarla. Invece la sorpresa: Monti annuncia che martedì sera sarà a Porta a porta, il programma condotto da Bruno Vespa, per presentare la manovra insieme ai ministri Passera e Fornero. Le reazioni dei partiti politici. Se Pdl, Lega e Pdci denunciano lo scavalcamento del Parlamento, Pd, Udc e Api difendono il premier. I più furiosi sono i rappresentanti della Lega che parlano di sgarbo alla democrazia: il premier preferisce la presenza televisiva al dovere istituzionale di riferire al Parlamento. E’ il commento del leghista Fugatti che aggiunge: “Oggi scopriamo che né il premier né due importanti ministri del suo governo trovano il tempo di venire in aula, ma che andranno tutti insieme in televisione a spiegare la manovra economica nel salotto di Vespa”. Anche il Pdl non è felice della mossa di Mario Monti: il Parlamento viene sostituito dai dati Auditel. Osvaldo Napoli del Pdl commenta ironico consigliando ai colleghi onorevoli di sintonizzarsi sui piccoli schermi: eviteremo così una “noiosa discussione parlamentare”. Dotando i parlamentari di una macchietta Auditel, aggiunge, insieme allo share si potranno anche contare i voti dei deputati contrari o favorevoli alla manovra. Il Pdci parla di conseguenza del berlusconismo: la politica dovrebbe rispettare i suoi spazi prima di quelli della spettacolarizzazione. Pareri positivi invece dalle altre forze politiche. Giorgio Merlo del Pd dice che criticare Monti per questa scelta è esercizio inutile: quello che conta è che vada alla Rai e dica cosa vuol fare a tutti gli italiani. I complimenti alla Rai e a Bruno Vespa vanno invece da parte dell’Api, mentre Casini dell’Udc dice che quello che conta è poter parlare al Paese.
Ma non tutti gli esponenti del partito di Casini sono contenti della notizia: c’è chi ironizza anche qui e ci si chiede se almeno il programma per questa occasione andrà in onda in prima serata.